Politica

La foto del super mega aereo di Renzi

Il mega-jet voluto da Matteo Renzi per i suoi viaggi è destinato a restare ancora negli hangar. Alcuni mesi fa il presidente del Consiglio aveva annunciato: "Ad ottobre andremo in Sudamerica con un aereo più grande, con il wi-fi, l’abbiamo già ordinato...". 
 
L’annuncio del premier aveva alimentato retroscena sulla “grandeur” renziana, ma ora che il battesimo del mega-jet si avvicina, a Palazzo Chigi sembrano averci ripensato. Dopo aver fatto sapere nei giorni scorsi che il viaggio in Sudamerica del premier (23-28 ottobre, Cile, Colombia, Peru, Cuba, con tanto di delegazione confindustriale e “passaggio” a pagamento per i giornalisti), si sarebbe svolto col nuovo aereo, lunedì mattina improvvisamente la retromarcia: il jet non è ancora utilizzabile, Renzi partirà col vecchio aereo.
 
Il totale riserbo di Palazzo Chigi - si legge su www.lastampa.it - sul nuovo aereo non ha impedito di ricostruire i tasselli di una vicenda che interpella soprattutto il rapporto di “simpatia” che lega Matteo Renzi con gli status symbol del potere. 
 
Anzitutto, il jet: l’anticipazione giusta si è rivelata quella de “La Stampa.it”: sarà un A340 e non un A330, come scritto da più parti. Si tratta solo apparentemente di un dettaglio. Porta abitualmente più di 300 passeggeri e ha una larghezza di 60 metri. L’A340 appartiene alla stessa tipologia del poderoso Boeing 747, enorme aereo “super-accessoriato”, usato dal presidente degli Stato Uniti, una sorta di Casa Bianca in volo, con tanto di situation room per gestire l’ordinaria amministrazione e anche le situazioni di crisi. 
 
Per intendersi: neppure il Papa utilizza un mezzo di questo tipo e si “contenta” di un A330, che comunque è adatto per viaggi a “lunga gittata” e infatti proprio quel modello sembrava quello verso il quale si sarebbe indirizzato il governo italiano per superare i limiti del velivolo attualmente utilizzato, l’Airbus 319, lo stesso che l’Alitalia adopera per le rotte europee. Un aereo che, talora, ha costretto i voli di Stato a scali intermedi per fare rifornimento di carburante. Ma a palazzo Chigi non hanno voluto l’A330 (utilizzato oltreché dal Papa anche dal presidente francese) ma l’A340, del quale l’Alitalia è sprovvista, tanto è vero che il governo ha dovuto chiedere aiuto alla Etihad, con la formula del leasing. Un super-jet che richiede piste e piloti adatti, tanto è vero che per la fase iniziale dovrebbe essere l’Etihad a fornire il personale di volo. 
 
E sembrerebbe che nemmeno la pista dell’ aeronautica militare di Ciampino sarebbe in grado di ospitare il nuovo super-jet. Un aereo forse sovradimensionato che in questo momento Renzi, per timore di essere associato alla Casta, ha preferito non esibire? 
 
Da una foto pubblicata dal aviazionecivile.it si deduce che, intanto, l’allestimento del nuovo aereo appare completato, con tanto di scritta “Repubblica italiana” e strisce tricolori: sarà per la prossima volta.