Politica
La Schlein ridà vita anche a Zan: "La destra sta rovinando la vita a molti"
Elly Schlein ha annunciato la proposta di legge del Pd per i figli di coppie omogenitoriali e la porterà avanti il deputato Alessandro Zan
A volte ritornano: Alessandro Zan insieme alla Schlein a Milano
Ieri è stata la gran passerella del mondo LBGT-TQIA+, dizione aggiornatissima e corretta dovuto al meritorio impegno di Giovanni Sallusti su Libero, che contestava il governo per aver imposto al Prefetto che ha imposto al Sindaco (alla Fiera dell’Est…) di non trascrivere le adozioni delle famiglie omogenitoriali all’anagrafe comunale.
Passerella del resto prevedibile dopo la vittoria di Elly Schlein lesbica e bisessuale che di questo tema della diversità aveva fatto il suo cavallo di battaglia. Dunque abbiamo assistito alla solita pantomima multicolore in un clima gaio ravvivato da una bella giornata di sole. La Schlein ha parlato in piazza sfruttando appieno l’occasione e impossessatasi del microfono, con il caschetto al vento ha dichiarato:
"Ci stiamo già muovendo e c'è qui anche Alessandro Zan per portare avanti anche in parlamento le aspettative che sono emerse dalla piazza. Cioè di poter vedere riconosciuto per legge il diritto delle coppie omogenitoriali, con una norma preparata e scritta insieme alle associazioni, alle famiglie arcobaleno e alla rete Lenford. Saremo al loro fianco come in piazza anche in parlamento".
E poi ancora: "Dobbiamo convincere questo governo che le discriminazioni non hanno portato mai a un avanzamento della società, perché la società più sicura è quella più inclusiva, che non discrimina, che non lascia indietro nessuno e nessuna. È quella società che si rende conto che contro questi bambini e bambine crudelmente si sono scagliati coloro che oggi governano il Paese, ma sono bimbi come tutti e vanno già nelle nostre scuole, stanno crescendo nelle nostre comunità".
A quel punto un brivido è corso tra gli italiani. Si era di nuovo materializzato il fantasma di Alessandro Zen e cioè il parlamentare omosessuale del Partito democratico che nella corsa legislatura aveva sfornato un assai temibile Disegno Di Legge intitolato: "Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull'orientamento sessuale, sull'identità di genere e sulla disabilità".