A- A+
Politica
Le manovre di Giorgia non convincono. Gli italiani devono ribellarsi
Giorgia Meloni

Ed eccoci giunti alla domanda che resta sempre la stessa, immarcescibile: ma perché nessuno si ribella? Il branco di pecore mute ancora e sempre in coda al macello. Eppure il carceriere è debole e corrotto. Perché allora? Per la assuefazione alla miseria morale e materiale di un popolo intero, oltre che della sua sedicente classe dirigente semianalfabeta e dedita ai uikkendini e ai ristorantini da milanesi imbruttiti? Per ignoranza endemica e indefettibile di antico conio rurale? Per corruzione e complicità strutturale e indotta dei sindacati? Per incapacità antropologica degli italiani di costruire collettivamente mutue ed efficienti associazioni di persone, in ossequio ad un individualismo imbecille e suicida? Perché?

Ad onor del vero è storicamente falso che gli italiani non si sappiano ipso iure ribellare: lo fecero più e più volte, appunto negli ultimi 125 anni; a partire dai moti di Milano repressi a cannonate dall'infame generale Bava Beccaris e costati la vita a Re Umberto I, ucciso per vendetta dall'anarchico Gaetano Bresci, agli ammutinamenti di massa di Caporetto, alle rivolte contadine ed operaie del primo dopoguerra che spinsero un altro Re infame a cedere il potere alle squadre fasciste e ad un socialista rinnegato improvvisatosi giornalista, alla Resistenza, alle agitazioni sindacali degli anni sessanta e settanta che portarono al welfare minimo che oggi si sta sistematicamente distruggendo; gli italiani si sanno ribellare eccome.

Forse meno degli inglesi; i primi a tagliare la testa ad un Re ed i primi a costruire Stato socialdemocratico moderno e assistenza agli ultimi. Forse meno dei francesi; i primi a fare una vera Rivoluzione e a costruire uno stato quasi pienamente democratico, cosa che gli inglesi non han raggiunto nemmeno ad oggi. Ma certamente più dei tedeschi, incapaci di comprendere ogni sistema allogeno a loro, se non con la forza delle armi, e degli spagnoli, che negli ultimi cento anni all'Europa hanno saputo solo insegnare la più orribile delle guerre civili e per felice reazione a tale passato orrore il più gioioso modello di città-stato basata sul vizio, a Ibiza.

Ecco, noi italiani non siamo riusciti neanche in questo: la DOLCE VITA che i turisti di tutto il mondo vengono a cercare in Italia si è trasformata in un incubo dove neanche i paparazzi guadagnano più abbastanza per tirare avanti e pagarsi la benzina, anzi no, la corrente elettrica per il finto-motorino-truffa a batteria.

Perché gli italiani non si ribellano e il paese è in coma?

Gli inglesi già stanno cominciando a ribellarsi, con la ondata di scioperi che sta paralizzando il Regno Unito. I francesi ci avevano provato coi "gilet gialli", ma ora sono in gramaglie per la finale persa ai mondiali, mentre noi eravamo già esclusi per inettitudine basica. I tedeschi come al solito non pervenuti, se non per tentare di depredare qualcun altro dopo i greci, loro vittime preferite già dai tempi di Zio Adolfo. Confidiamo nel buon esempio degli ispanici ibizenchi? Stiamo freschi: da loro come IN TUTTA EUROPA i sussidi ai poveri li aumentano, mica li tolgono. E allora Vae victis, come si disse ai tempi di Brenno al primo Sacco di Roma, un po' prima di 125 anni fa. Italiani in coma, la prossima volta vincete la prossima guerra, e poi ne riparliamo.

Iscriviti alla newsletter
Tags:
giorgia melonimanovra





in evidenza
"La Piazza", la kermesse di affaritaliani.it: guarda il video completo della seconda serata

E mo...? Che succede...?

"La Piazza", la kermesse di affaritaliani.it: guarda il video completo della seconda serata


in vetrina
Nicole Kidman in total black al Festival di Venezia per il thriller erotico

Nicole Kidman in total black al Festival di Venezia per il thriller erotico


motori
Philippe Starck rivoluziona l'hospitality di BWT Alpine F1 Team a Monza

Philippe Starck rivoluziona l'hospitality di BWT Alpine F1 Team a Monza

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.