Lega, Salvini detta l'agenda economica. "Flat tax al 15% e abolizione Fornero"
Il leader del Carroccio indica le priorità per il suo partito. Ma Ciriani (Fdi): "Le emergenze ora sono altre". Prime crepe in maggioranza
Lega, Salvini insiste anche per la revisione del Reddito di Cittadinanza
Il governo Meloni deve già fare i conti con i primi problemi all'interno della maggioranza. Per la premier, come se non bastassero le esternazioni pro Putin di Berlusconi, adesso c'è anche da affrontare un altro ostacolo. Vale a dire la volontà della Lega di dettare l'agenda economica. "Abbiamo un governo scelto dagli italiani, ma - spiega Salvini nel salotto Porta a Porta - la fiducia non è illimitata. Ci sono state delle fibrillazioni ma l’idea di Paese è chiara: riforma, giustizia, pensioni". E tanto basta a Palazzo Chigi per comprendere fin d’ora come la navigazione non sarà senza ostacoli. Detta quasi il programma alla sua premier, alla vigilia del discorso programmatico alle Camere. "Subito abolizione della Legge Fornero, quota 41, flat tax al 15 per cento e pace fiscale".
"Dove vuole arrivare Salvini?" si chiedono indispettiti a Palazzo Chigi. La flat tax al 15%, il superamento della legge Fornero, la revisione del reddito di cittadinanza e gli interventi strutturali sulle cartelle esattoriali rischiano di creare la prima crepa tra gli alleati. Promesse elettorali impossibili da realizzare, almeno per ora. Le emergenze sono altre. Seduto al tavolo economico c'è anche il leghista Claudio Borghi. "Per Giorgia Meloni non sono queste le priorità del governo, è una provocazione? Per chi è coinvolto in prima persona - spiega Borghi al Giornale - non ci sono altre priorità". Ma per Fratelli d'Italia le priorità sono altre. Il ministro Luca Ciriani è categorico: "È un governo di legislatura, la priorità è il caro bollette. Non abbiamo un programma da esaurire nei primi 100 giorni. Dobbiamo vedere, numeri alla mano, cosa potrà essere risolto in questa finanziaria".
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