Lega: "Sul Mes Di Maio coerente. Conte si è venduto per la 'cadrega'"
Gian Marco Centinaio spiega ad Affaritaliani.it il 'ti faccio un culo così' in aula al Senato
"Non è vero che il governo fosse informato sulla riforma del Mes come ha affermato in Parlamento il premier. In Cdm non se ne è mai parlato in modo strutturato e Conte lo sa benissimo. Non ricordo infatti un ordine del giorno che recitasse come punto la riforma del Mes. L'ex ministro Tria non ha mai portato in Cdm questo tema perché ne ha parlato solo con il presidente del Consiglio, come ha affermato lui stesso, non essendo competenza di Salvini e Di Maio". Lo afferma ad Affaritaliani.it il senatore della Lega ed ex ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio.
"A Conte interessa solo la cadrega, la poltrona. Vuole rimanere il più a lungo possibile a disposizione di chi gli ha permesso di restare a Palazzo Chigi, ovvero il Pd supino di Bruxelles e una parte dell'Europa, Germania in testa. La Francia, invece, ha fatto un'importante marcia indietro chiedendo di ripensare il Mes e di posticipare. Un bel segnale", spiega l'esponente del Carroccio. Che aggiunge: "Conte dovrebbe andare al Quirinale a spiegare al Presidente Mattarella determinati atteggiamenti e comportamenti che ha tenuto da quando è a Palazzo Chigi. Ricordo che il Capo dello Stato non ha favorito la nascita di questo governo ma ha soltanto preso atto dell'esistenza di una maggioranza in Parlamento. Sono certo che se le condizioni fossero diverse Mattarella prenderà atto e ne trarrà le dovute conseguenze".
Centinaio poi sottolinea le differenze tra il premier e il ministro degli Esteri sul Mes. "Conte si è venduto e sta prendendo in giro gli italiani, da noi dice una cosa e poi va in Europa e fa l'opposto. Da avvocato del popolo è diventato ormai avvocato di se stesso. Di Maio, invece, sta cercando di tenere una posizione coerente con quella che aveva nel governo precedente con la Lega".
LO SCONTRO DI IERI IN AULA AL SENATO - "Tutti dicono che ho avuto uno screzio con un senatore del Pd, ma non è andata così". Gian Marco Centinaio, senatore della Lega, spiega ad Affaritaliani.it quanto accaduto in aula a Palazzo Madama ieri durante il dibattito sul Mes. "Ho risposto in maniera sicuramente esagerata, e ho sbagliato mettendomi sullo stesso piano, a un senatore del M5S che ha iniziato a insultarmi dicendomi 'cretino e coglione' minacciandomi di aspettarmi fuori per picchiarmi". Centinaio, come si vede nei video, ha urlato 'ti faccio un culo così'. L'ex ministro delle Politiche Agricole spiega: "Era un momento di silenzio e ho riso a una battuta del mio capogruppo, Massimiliano Romeo, sulle sardine. A quel punto questo senatore del M5S, non del Pd, ha iniziato a insultarmi pesantemente e senza motivo. Certo, ho sbagliato a rispondere in quel modo, avrei dovuto semplicemente ignorarlo", conclude.
Commenti