Politica

Liguria, Grillo a Crimi e Di Maio: "Superare le perplessità, avanti con Sansa"

Il M5s converge su Sansa. "Nessun dissidio interno"

Elezioni Liguria, Crimi in campo: sente Grillo e Di Maio. No dissidi 

Nessuno scontro, divisione o spaccatura sulla candidatura alla presidenza della Regione Liguria di Ferruccio Sansa. E' quanto assicurano fonti molto qualificate del Movimento 5 Stelle dopo le indiscrezioni giornalistiche che avevano descritto una forte perplessita' da parte di Luigi Di Maio, ma anche di Beppe Grillo, sulla scelta. Il film della giornata di oggi in casa M5s fa invece registare il colloquio telefonico di stamane tra il capo politico, Vito Crimi, e lo stesso Sansa. E, inoltre, Crimi, sempre a quanto si apprende, avrebbe sentito lo stesso Garante M5s, Grillo, e Luigi Di Maio. Il risultato di questo giro di contatti, spiegano le stesse fonti, sarebbe dunque la conferma che all'interno del Movimento non ci sono frizioni sul dossier Liguria.

Secondo quanto ricostruisce Ansa Liguria, in base a fonti del M5s, Grillo avrebbe fatto trapelare fin dalla scorsa settimana alcuni dubbi e perplessita' sarebbero state espresse, nei colloqui interni al Movimento, anche da Di Maio. I contatti di questa mattina, confermati da fonti qualificate, sembrano aver dato il via libera alla candidatura. "E' il meno peggio", avrebbe osservato Grillo. Chi e' vicino a Di Maio assicura che il ministro rispetta le scelte del Movimento, nella convinzione che si debba lavorare "uniti e compatti".

Elezioni Liguria, Paita: mi ha chiamata Sansa. Ho confermato no Iv

Italia viva conferma il suo 'no' al sostegno alla candidatura di Ferruccio Sansa a presidente della regione Liguria. Il giornalista, indicato come candidato dal centrosinistra e da M5s, a cui oggi il capo politico Vito Crimi ha confermato il sostegno dei 5 stelle, ha chiamato Raffaella Paita, parlamentare di Iv eletta in Liguria, che sta seguendo il dossier elezioni Regionali. Una telefonata in cui Paita ha confermato che Italia viva "andra' da sola", riferisce la stessa esponente renziana all'AGI. "Si', Sansa mi ha chiamata e mi ha chiesto se la nostra posizione di andare da soli alle elezioni regionali fosse confermata e io gli ho risposto di si'", spiega Paita, che aggiunge: ai precedenti motivi che hanno indotto Iv a non appoggiare Sansa "oggi se ne e' aggiunto un altro: l'intervista rilasciata da Sansa sulla Gronda". 

Avevamo gia' delle perplessita' sulla sua candidatura - spiega - ritenuta divisiva e sul suo programma. Ma chiedere, come fa nell'intervista di oggi, di rivedere il progetto della Gronda" e' stata la goccia che fa traboccare il vaso: "Noi siamo per fare la Gronda e per farla subito. Farla a meta', come dice Sansa, vuol dire concludere la tratta con due viadotti sospesi, non collegati a nessuna infrastruttura. Significa - insiste Paita - prendere in giro la citta' di Genova, gia' in profonda sofferenza". "Ora, quindi, abbiamo una motivazione in piu' per dire che noi di Italia viva facciamo un discorso diverso, per noi serve un vero riformismo, non vogliamo morire populisti e fermi, come Pd e M5s. Io sono abbastanza fiduciosa - conclude - sul fatto che il buon governo puo' essere maggioritario. Noi non concorriamo per essere il terzo polo ma il primo, puntando su Aristide Massardo Elisa Serafini".