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Politica
Liguria Migliore va con Orlando. Santi: "Bucci? Nemmeno sotto tortura"

Ubaldo Santi, presidente di Liguria Migliore

Liguria Migliore va con Orlando. Santi: "Bucci? Nemmeno sotto tortura"


Manca meno di un mese alle elezioni regionali in Liguria, e il candidato del campo largo di centrosinistra Andrea Orlando incassa anche l’appoggio di Liguria Migliore, la declinazione locale di Italia Migliore, progetto politico nato nel 2021 e che vide tra i suoi fondatori anche Letizia Moratti, prima del suo rientro in Forza Italia.

Ne abbiamo parlato con Ubaldo Santi, presidente di Liguria Migliore: "Orlando è un uomo che fa politica. No a Bucci, cura solo i propri interessi senza concertazione". L’intervista.

Santi, Liguria Migliore sosterrà la candidatura di Andrea Orlando. Perché questa scelta?

Innanzitutto tenga conto che sono stato consigliere comunale a Genova durante il primo mandato di Marco Bucci, e quindi sono stato per tre anni il suo più irriducibile oppositore. Eletto nella sua lista, ho infatti avuto modo di approfondire il personaggio. E mi sono quindi posto assolutamente all'opposizione. E avevo ragione. Quando vedo che i comportamenti di un amministratore con quel ruolo, cioè il sindaco, sono sempre funzionali a raggiungere il proprio scopo senza condividerlo, senza concertarlo, senza dialogare sufficientemente, o senza tener conto dei cittadini, allora mi domando: perché? Ed è allora che emerge una tessitura di privilegi o di privilegiati che gestiscono poi a loro modo la città. Io faccio una valutazione di carattere eminentemente politico.

Si riferisce a qualche episodio in particolare?

Le farmacie di Genova, per esempio. Io ho fatto un esposto alla magistratura, che ha aperto un'inchiesta per turbativa d'incanti verso ignoti. Bucci voleva vendere le farmacie per un valore inferiore a quello che in realtà, secondo tutti noi dell'opposizione allora avevamo riscontrato. Sicuramente si trattava di un affare lucroso per chi le avesse acquistate, erano farmacie comunali. Alla fine, mi sono collocato decisamente all'opposizione e lui ha intrapreso delle iniziative per cercare di isolarmi il più possibile. Le farmacie sono ancora in capo a Genova grazie al sottoscritto. Lui dice che è merito suo, ma queste sono le ipocrisie della politica.

Perché Orlando?

Ho scelto Orlando per una ragione molto semplice. Intanto, non avrei mai potuto sostenere Bucci per i motivi che le ho appena spiegato, neanche sotto tortura. Io sono un riformista convinto, vengo da quella che era l'area socialista di un tempo. Credo nella democrazia e credo al fatto che si debbano concertare le cose anche con l'opposizione. Che con i cittadini si possa parlare, e non essere imperativi. La satrapia bizantina è finita, non c'è più. Orlando è un uomo politico, cioè fa politica. Spero che porti avanti un disegno sulla Regione, e anche sulla città di Genova, che rimetta in gioco certe scelte. Mi auguro che apprezzi le modalità della politica, cioè ritornare alla concertazione, alla discussione, al dibattito. Bisogna ritornare alla libertà della conversazione senza che ci sia un imperatore che imponga le decisioni che ha preso in casa propria.

Come vede questa complicata corsa alle regionali?

Il problema più grave che abbiamo in Italia, non solo in Liguria, è quello poca propensione al voto. Dobbiamo recuperare il voto dei cittadini che non votano. Non credo che basti il campo largo o la coalizione di destra. Per recuperarli ci vorrebbe un nuovo prodotto politico serio che si centri nel Paese, e che possa recuperare quelle tradizioni cattoliche, liberali, socialiste, repubblicane che c'erano un tempo. In fondo molti cittadini si riconoscono ancora in questi valori. Però non c'è un soggetto che li possa attirare. Il campo largo può essere valido se ci stanno dentro tutti. Adesso c'è questo ostracismo da parte dei 5 Stelle nei confronti di Italia Viva. Secondo me non è una cosa molto intelligente. Per quanto possa contare non molto Italia Viva, in questo momento in cui si gioca una partita sul filo di lana.  Comunque, ritengo che Orlando possa vincere.

Quali sono i suoi futuri obiettivi per Liguria Migliore e per Italia Migliore?

Sono felice di far parte del progetto di Italia Migliore. Anche se mi aspetto una maggiore omogeneizzazione nelle liste civiche di tutte le iniziative territoriali. Secondo me Italia Migliore può essere veramente l'alternativa politica e partitica. Non credo che si debba limitare solo all'ipotesi di diventare un domani una corrente di pensiero all'interno di Forza Italia, anche se ritengo che questo potrebbe essere una strada. Forza Italia ha bisogno di un cambiamento radicale della sua classe dirigente. Io credo molto nella famiglia Berlusconi. E che possa rientrare in campo e magari tenendo in considerazione, come mi sembra che sia, l'iniziativa di Italia Migliore. L'altra iniziativa che io auspicherei veramente è un finanziamento adeguato a fare un partito. Se questo dovesse succedere, io penso che potremmo veramente essere un soggetto politicamente serio e capace, forse anche in grado di ottenere una certa percentuale di consensi in tempi brevi.

 

 






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