Politica

Luca Zaia, premier vincente. Geniale idea di Silvio Berlusconi

Daniele Rosa

Un abbraccio mortale quello di Berlusconi a Luca Zaia, indicato come leader di un centro destra allargato?

Un abbraccio mortale quello di Berlusconi a Luca Zaia, lo stra quotato e amato  Governatore del Veneto, indicato come leader di un centro destra allargato?
Forse si, forse no. Di certo una geniale idea del Cavaliere.
L'uomo, veneto doc, con natali a Conegliano, laureato in Scienze della produzione animale , più' giovane presidente d'Italia, ministro delle politiche agricole con Berlusconi, e' dal 2010, il decimo presidente della seconda Regione più' importante del paese.

Moderato, intelligente, elegante e' riuscito a muoversi nell'universo a cui fa riferimento, quello leghista, con insolito garbo (per gli standard del partito).

In tutti i momenti critici, uno per tutti come esempio, quello dello scontro diretto con l'altro veneto doc Flavio Tosi, ha saputo dare un'immagine equilibrata, attenta, insomma da 'concreto moderato'.

Moderato ma non 'molle'. Non le manda certo a dire quanto si impegna per lasciare le grandi navi da crociera fuori dal bacino di San Marco oppure si batte per mettere il numero chiuso di turisti a Venezia, un tema spinoso ma reso più soft con le dichiarazioni successive di 'una città' regolamentata ma aperta a tutti'.

Come pure sull'opinione netta e chiara di' Roma ladrona' , responsabile di sprechi ( di politica, di imprese partecipate, di istituzioni) che pesano tremendamente sul totale delle imprese italiane, e non solo venete, sotto forma di tasse. Un total tax rate del 68% contro un 46% europeo. Una posizione forte ma senza toni populisti cari ad altri suoi colleghi.

Che differenza con quel Matteo Salvini, aspirante leader del centro destra , che sembra non aver mai convinto  del tutto il Cavaliere. Troppe dichiarazioni pesanti, a volte fuori misura ( le navi di fronte alla costa libica per bloccare i migranti) o incoerenti come le posizioni  contro l'Europa da un pulpito di parlamentare europeo.

Lo storico Bossi probabilmente lo vedrebbe bene , anche solo per mettersi di traverso a Salvini, Maroni non avendo mire nazionali future lo appoggerebbe, la Meloni , ora salviniana , potrebbe 'girare' a favore di Zaia non avendo nulla da perdere.
Insomma una figura come quella di Zaia potrebbe davvero riuscire a riunire anime perse di un centro destra allargato carente di leader.

Tutto sta a vedere se l'illuminazione di Berlusconi e' un qualcosa di reale o solo uno specchietto per le allodole .
Sarebbe un peccato 'bruciare ' un candidato serio , in grado di battersi alla pari con Renzi e il suo nuovo Pd e con 'l'uomo dietro al computer' e la sua ideologia grillina.