Politica
M5s, Casaleggio blocca l'elenco degli iscritti. Conte leader dopo l'estate?
Il proprietario di Rousseau non vuole cedere i dati. Aumentano a 50 i parlamentari pronti a dire addio senza una presa di posizione chiara sul terzo mandato
M5s, Casaleggio blocca l'elenco degli iscritti. Conte leader dopo l'estate?
La guerra all'interno del M5s è ormai senza esclusione di colpi. Per Giuseppe Conte prendere ufficialmente in mano le redini dei pentastellati è diventata un'impresa sempre più ardua. Ai noti problemi con Davide Casaleggio e allo scetticismo dei parlamentari sul possibile no al terzo mandato, si è aggiunta la vicenda Beppe Grillo. Il video del garante in difesa del figlio Ciro e degli amici, accusati di stupro di gruppo ai danni di una ragazza, non è piaciuto e sono piovute critiche che hanno messo ai margini il fondatore del Movimento. Intanto il titolare di Rousseau - si legge sulla Stampa - ha fatto la contromossa che Giuseppe Conte sperava non avrebbe fatto. Non vuole cedere il database degli iscritti, il cervello collettivo attorno al quale il padre Gianroberto, fondatore del M5S e ideatore della piattaforma online Rousseau, aveva costruito la sua personale utopia della democrazia diretta.
L’ex premier è furioso perché Davide aveva garantito a tutti gli ex compagni di battaglia che non ci sarebbe stato alcun problema: appena scaduto l’ultimatum che lui stesso aveva fissato al 22 aprile, data limite per i 450 mila euro che reclama dai parlamentari morosi, Casaleggio Jr si sarebbe tenuto solo Rousseau. Avrebbe invece consegnato le mail degli iscritti, necessarie a preparare la votazione che dovrà incoronare Conte e battezzare il nuovo M5S. Ebbene, così non è stato. E ora in un domino di effetti spiacevoli l’investitura da leader dell’avvocato potrebbe slittare ancora. Circa una cinquantina tra deputati e senatori - prosegue la Stampa - attendono, pronti ad andare via se Conte non darà garanzie chiare anche sul terzo mandato. Tra i grillini aleggia un sospetto diffuso: e se Conte volesse arrivare a giugno senza un’investitura, in modo da evitare di farsi coinvolgere dalla delicata partita delle candidature alle prossime amministrative? "Stiamo aspettando tutti lui per capire cosa fare. A meno che cerchi di non di mettere la faccia, come primo atto, su tante sconfitte e liti con il Pd", spiega una fonte autorevole del M5s.