Politica
M5s, il "grillicidio" è compiuto. Quorum raggiunto, il capo è solo Conte: l'80% ha cacciato il garante
Ecco che cosa cambia ora, tutte le novità approvate
M5s, l'esito del voto: addio Grillo, pieni poteri a Conte. Nuova era senza più "grillini"
Questa volta è davvero finita per Beppe Grillo, il voto per la Costituente del M5s ha emesso un verdetto inequivocabile, l'80,56% degli iscritti ha deciso di compiere il "grillicidio", abolito dallo statuto la figura del garante, Conte ha vinto su tutta la linea e ora non c'è più dubbio, comanda solo lui. Il garante sfiduciato cita il film 'The Truman Show' e sembra salutare la sua creatura' politica. "Casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte", scrive sui social dopo i risultati della seconda votazione. Il primo dato che balza all'occhio è quello relativo al quorum. Proprio sulla partecipazione si sono giocate queste due ultime settimane di "campagna elettorale" interna tra il presidente e il cofondatore del Movimento. Con il primo che ha spinto sull'acceleratore della partecipazione al voto e il secondo che ha invitato gli attivisti ad "andare per funghi".
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A guardare i dati che emergono dal secondo turno delle votazioni, l'appello di Grillo non ha riscosso il successo sperato. Infatti il quorum necessario per rendere validi i cambiamenti allo Statuto è stato raggiunto con il 64,40% degli iscritti aventi diritto. Un dato superiore al 61,23% della prima tornata di voto. Nel complesso, hanno votato circa 4mila iscritti in più rispetto alla scorsa volta. Più forte anche l'indicazione per il sì all'eliminazione della figura del Garante. L'addio a Grillo è passato con l'80,56% dei sì, 16,09% di no e 3,36% astenuti. Nelle consultazioni precedenti, i sì al superamento del Garante erano stati il 63,24%, i no il 29,09% e gli astenuti il 7,67%.
In totale, gli iscritti che hanno sconfessato Grillo sono stati 46 mila e 747. Sempre per quanto riguarda la figura del Garante, c'è un cambiamento rispetto alla scorsa tornata. Se quindici giorni fa la base voleva soppiantare Grillo con un "organo collegiale appositamente eletto", questa volta gli iscritti hanno deciso - con il 38,81% dei sì - di non affidare a nessun altro organo le facoltà del Garante. Approvata con l'84,91% la possibilità, per il presidente, di proporre al voto degli iscritti la modifica del simbolo. Aumenta a sei il numero dei componenti del Collegio dei probiviri e vengono anche ridotti alcuni poteri del presidente.
Risultati che fanno esultare Conte. "Il Movimento 5 Stelle ha rivotato. Ha rivotato in massa: quorum ampiamente superato con una partecipazione addirittura più alta di due settimane fa. Questa è l'onda dirompente di una Comunità che non conosce limiti e ostacoli, in cui tutti contano davvero. Ora si volta pagina. Il Movimento si rifonda sulle indicazioni arrivate con Nova dagli iscritti", scrive l'ex premier sui social, a commento della votazione. "Andiamo avanti con grande forza, con l'orgoglio di quel che abbiamo fatto, ma lo sguardo fisso nel futuro. Abbiamo una passione immensa e tante battaglie da fare tutti insieme per cambiare il Paese".