M5S: "Violazione del sistema Rousseau è un crimine politico"
M5S all'attacco degli hacker che hanno violato il sistema Rousseau definiti, sul blog di Grillo, "sicari informatici" e i partiti colpevoli di aver attaccato il movimento invece di esprimere solidarietà. In un lungo post sul blog del fondatore, si ripercorre la storia della violazione del sistema informatico su cui girano tutte le consultazioni degli attivisti, e si evidenzia la gravità della vicenda. "Non si tratta di uno scherzo o di una ragazzata, ma di atti criminali che hanno rilevanza penale", chiosa il post.
"E' come - si legge - se la porta di casa di Rousseau fosse stata forzata da dei ladri professionisti che hanno fatto razzia di quanto trovato all'interno dell'abitazione. Purtroppo non sono stati colti in flagrante, ma ciò non toglie gravità al loro atto. Ci saremmo aspettati solidarietà da parte di tutti, ma questa non è arrivata da nessuna parte. I partiti si sono distinti solo per uno squallido sciacallaggio politico con dichiarazioni, in particolare di esponenti del Pd, completamente fuori da ogni logica e senza mai prendere le distanze dagli atti criminali che il MoVimento 5 Stelle ha subito. Anche i media si sono distinti per una totale incomprensione del fenomeno (si spera che non sia complicità), arrivando a dipingere questi criminali informatici come degli eroi con tanto di interviste sui principali quotidiani nazionali. Se un topo d'appartamento avesse svaligiato la sede del Pd e poi venduto la merce rubata avrebbe ricevuto lo stesso trattamento? Si fatica davvero a crederlo".
Dopo l'attacco politico l'appello a non sottovalutare quanto accaduto. "Il fine di questo crimine è chiaramente politico e volto a colpire il MoVimento 5 Stelle. I sicari informatici hanno svenduto i dati che hanno rubato per appena 800 euro, nonostante abbiano affermato che stessero lavorando da mesi alla loro acquisizione". Dunque per i 5S non c'è una motivazione economica dietro alla violazione ma solo un attacco politico. "Questo colpo, criminale, al MoVimento 5 Stelle non ci fermerà - si legge nel post - ma chiediamo che venga compreso e unanimemente condannato. Non sono queste le armi con cui deve essere combattuto lo scontro politico: misuriamoci sul piano delle idee e lasciamo che a scegliere liberamente siano i cittadini col voto popolare. Ma se si arriva a questo livello di attacco allora ci corazzeremo per uscirne indenni e ancora più forti. Onestamente non ci aspettavamo che si arrivasse a tanto. Siamo però consapevoli che più ci avvicineremo alle elezioni e più gli attacchi, anche di questo tipo, si intensificheranno".