Politica
Manovra, Forza Italia: "Abbiamo imposto che non ci sia la tassa sugli extra-profitti delle banche"
Nevi (FI): "Sui saldi generali il testo non si tocca in Parlamento"
"Lavoriamo anche all'operazione sull'Irpef con la speranza di riuscire a portarla a termine: ovvero la riduzione dell'aliquota del 35% fino a 50mila euro lordi all'anno di reddito"
"Il nostro giudizio sulla Legge di Bilancio è molto, molto positivo". Così ad Affaritaliani.it il portavoce nazionale di Forza Italia e vice-capogruppo vicario alla Camera, Raffaele Nevi, commenta il via libera alla manovra economica da parte del governo Meloni. "Ci sono tutte le misure e i provvedimenti che avevamo chiesto. Massima attenzione ai temi della crescita economica con la riduzione del cuneo fiscale che finalmente diventa strutturale. Da oggi in poi non si parlerà più di dover trovare le risorse perché le abbiamo reperite anche per i prossimi anni".
Nevi aggiunge: "Siamo riusciti anche a imporre il nostro metodo e cioè far contribuire le banche senza nessuna tassa sugli extra-profitti. Poi ci sono anche tutte le misure per aiutare le famiglie numerose e anche le madri con Partita Iva potranno usufruire della decontribuzione. Benissimo il bonus da 1.000 per i nuovi figli. Ottimo anche l'intervento del governo sulla sanità con maggiori investimenti e con una copertura di 4,8 miliardi di euro per garantire alla sanità il 6,3% della spesa rispetto al Pil. C'è anche un piccolo aumento delle pensioni minime, come avevamo chiesto. Rispetto alla prima manovra sono passate da 550 a 630 euro al mese, piccolo incremento lo sappiamo ma va nella direzione da noi auspicata".
Alla domanda se la Legge di Bilancio sia blindata o se possa essere modificata in Parlamento, Nevi risponde: "Il testo è buono e sicuramente sui saldi generali non è toccabile, poi nei particolari vedremo in Parlamento. Lavoriamo anche all'operazione sull'Irpef con la speranza di riuscire a portarla a termine: ovvero la riduzione dell'aliquota del 35% fino a 50mila euro lordi all'anno di reddito. Intanto c'è la stabilizzazione della riforma dello scorso anno che andava rifinanziata".