Politica

FI, Gelmini vuole impedire la fusione con la Lega. Con lei 40 parlamentari e..

Di Alberto Maggi

Gelmini non vuole lasciare Forza Italia, ma condurre la battaglia dall'interno

Forza Italia: con Gelmini ci sono Brunetta, Carfagna, 30 deputati e 10 senatori


"Assolutamente no". Antonio Tajani, numero due di Forza Italia, risponde in modo secco e deciso alla domanda di Affaritaliani.it se tema una scissione in Forza Italia dopo le polemiche a seguito della convention di Napoli e il botta e risposta tra Mariastella Gelmini e il segretario della Lega Matteo Salvini. Chi ha parlato nelle ultime ore con la ministra azzurra assicura che l'intenzione non è quella di lasciare Forza Italia, magari per Calenda o per Toti.

"Le battaglie si fanno all'interno del partito", spiegano fonti qualificate. Il nodo politico è la rinata ipotesi, dopo che per qualche mese non se ne era più parlato, di fusione o lista unica alle elezioni politiche tra Lega e Forza Italia. Con l'obiettivo di Salvini (e degli azzurri salviniani) di superare nelle urne Fratelli d'Italia e, in caso di vittoria del Centrodestra, andare lui e non Giorgia Meloni a Palazzo Chigi come premier. Gli ufficiali di collegamento tra Arcore e via Bellerio sono principalmente due: la senatrice Licia Ronzulli, neo-commissaria del partito di Berlusconi in Lombardia (scelta che non è affatto piaciuta a Gelmini) e lo stesso Tajani.

La titolare del dicastero degli Affari regionali ritiene che Forza Italia debba restare sicuramente ancorata al Centrodestra ma, in questa fase che ci porterà alle elezioni politiche, rimarcare la propria differenza dagli alleati e non certo rischiare di annacquarsi in un listone con il Carroccio. E qui viene il punto di frizione con l'ex Cavaliere. Perché il punto distintivo chiave rispetto alla Lega è l'atlantismo e il solido rapporto con gli Stati Uniti d'America, a prescindere che alla Casa Bianca ci sia Trump o Biden.

Ma quelle frasi contro l'invio di armi a Kiev e quella velata difesa di Putin da parte di Berlusconi hanno addirittura superato certe posizioni iper-pacifiste di Salvini e dei leghisti (non tutti, certo non Giorgetti che su questo tema è molto vicino alla collega azzurra di governo). Il nodo per Gelmini non è dove accasarsi o come arrivare alla scissione, ma rafforzare i valori moderati di Forza Italia e impedire uno schiacciamento sul Carroccio. Con la ministra degli Affari regionali ci sono sicuramente gli altri due ministri azzurri, Mara Carfagna e Renato Brunetta, e - spiegano fonti qualificate - circa trenta deputati e una decina di senatori. Insomma, se Berlusconi, Ronzulli e Tajani vogliono arrivare alla fusione, anche solo elettorale, con Salvini dovranno vedersela con una fiera e agguerrita opposizione interna.

 

 

 

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