Politica

Mattarella ora si gode il governo Draghi. "Un bagno di realtà per i partiti"

Il capo dello Stato può dirsi soddisfatto, la mossa Draghi ha funzionato. Apprezzato il discorso sull'ancoraggio all'Euro e al patto atlantico

Mattarella ora si gode il governo Draghi. "Un bagno di realtà per i partiti"

Sergio Mattarella adesso può tirare un sospiro di sollievo. Con la doppia fiducia al Senato e alla Camera il governo Draghi può davvero cominciare a lavorare. Il capo dello Stato ha apprezzato la decisione dei partiti di convergere nell'esecutivo guidato dall'ex presidente della Bce. Un miracolo? No, «un bagno di realtà», dicono gli intimi del Colle, dove - si legge sul Corriere della Sera - non si enfatizza il ruolo avuto dal presidente nella svolta. Ruolo decisivo, come sappiamo. In primo luogo indicando Draghi. Sapendo poi che a convertire il Parlamento (quasi tutto) avrebbe provveduto l’ex banchiere, facendo leva sullo «spirito repubblicano». Il che è avvenuto grazie a un discorso nel quale Mattarella ha sentito echeggiare molte sue idee. Il capo dello Stato si è rispecchiato nel discorso fatto da Draghi, in particolare ha apprezzato i passi sugli ancoraggi dell’Italia—all’Ue e al Patto atlantico — in politica estera.

A portare Draghi dove da oggi si trova - prosegue il Corriere - non c’è stata una spinta criptomonarchica del Quirinale, ma la tripla emergenza che tiene in ansia il Paese. Così come i membri del suo governo non saranno il Consiglio del re. I ministri, tecnici e politici, li ha proposti lui consultandosi con il capo dello Stato, come prevede la Costituzione. Ciò che non accadrà invece per i quaranta fra sottosegretari e viceministri, la cui nomina, prevista per il fine settimana, è competenza diretta di Palazzo Chigi. Sottolineature, queste, per far capire che il governo Draghi non è, e non sarà, sotto la tutela del Colle. Semplicemente non ne ha bisogno.