Politica

Meloni a Kiev e l'inganno di Biden: così "Sleepy Joe" le ha rubato la scena

Di Giuseppe Vatinno

Per Zelensky oggi si tratta di una sostanziale perdita di tempo dopo che ha fatto l’indubbio colpaccio di avere il presidente Usa Biden a suo fianco

Guerra Ucraina, il treno è giunto a Kiev ed ora la Meloni si prepara ad omaggiare Zelensky 

Come non avrebbe più giovato intrattenere rapporti stretti con tutto quel mondo volkish che è stato il suo vero serbatoio di voti, lo zoccolo duro sovranista e pro Trump e pro Putin che l’ha sempre sorretta. Ma la Meloni i suoi conti se li era fatti bene e a quel punto ha fatto una virata a 180 gradi ed è diventata improvvisamente la più affidabile alleata dell’Occidente, della Nato e di tutto il resto, suscitando le giuste ire di Francia e Germania, a parte il Regno Unito, che invece questi sfarfallamenti non li hanno mai fatti.

Certo che dopo Biden a Giorgia resta veramente poco spazio mediatico. Basti pensare che un’hostess del treno cercava un “signor Chigi” che doveva essere in elenco e non si trovava. Invece per Zelensky oggi si tratta di una sostanziale perdita di tempo dopo che ha fatto l’indubbio colpaccio di avere il presidente Usa Biden a suo fianco.

Oltretutto la Meloni porta in dono, diciamo così, quattro caccia mezzi rotti che stavano andando in dismissione e sono stati prontamente riciclati ed infiocchettati dalla nostra aeronautica e donati ad un imbarazzato Zelensky che sarà costretto a fare buon viso a cattivo gioco, come in un film di Totò. Lo scarso interesse degli ucraini per l’Italia è evidente anche nel fatto che il “benvenuto” non è arrivato dall’Ucraina ma da Roma con l’ambasciatore ucraino Yaroslav Melnyk che l’ha salutata e ringraziata di essere andata in pellegrinaggio.