Politica

Meloni a Kiev vs Macron-Scholz, così Giorgia spariglia l’asse geopolitico Ue

di Vincenzo Caccioppoli

La premier italiana sta dimostrando di avere la capacità e le carte in regola per giocare un ruolo importante negli equilibri che si stanno creando in Europa

La Meloni, infatti, rappresenta agli occhi dell’Eliseo, forse il pericolo maggiore verso quella leadership europea a cui il presidente francese da tempo aspira e a cui sembrava destinato, più per mancanza di altri validi aspiranti che per meriti propri. Ma ora la premier italiana, in questi primi cento giorni, sta dimostrando di avere la capacità e le carte in regola per giocare un ruolo importante negli equilibri che si stanno creando all’interno di una nuova Europa, con il baricentro sempre più spostato ad est.

Ecco che in questo contesto, come dicono fonti autorevoli vicino alla premier, nei prossimi mesi la pressione sui popolari da parte del gruppo della presidente del Consiglio, si farà sempre più serrata. Avere una chiara maggioranza di centrodestra, con un peso importante del suo partito, ( Nicola Procaccini eurodeputato e fedelissimo della premier è stato nominato nei giorni scorsi copresidente del gruppo Ecr), potrebbe davvero aprire scenari completamente differenti e potrebbe regalare alla premier e al nostro paese quella centralità da troppi anni persa in Europa e nello scacchiere internazionale.