Politica

Meloni-Giambruno, FdI guadagna voti ora. Ma poi ne perderà. Ecco perché

di Alessandro Amadori, politologo e sondaggista

Le ripercussioni politiche su Fratelli d'Italia della fine della storia d'amore tra Giorgia Meloni e Andrea Giambruno

Quella fra Meloni e Giambruno era una coppia di fatto, basata su una convivenza, non un matrimonio (tantomeno religioso)


SONDAGGIO/ Giorgia Meloni ha lasciato Andrea Giambruno dopo i fuori-onda di Striscia la Notizia. Con chi stai? VOTA
 

La notizia del giorno è che, con una comunicazione social, Giorgia Meloni ha improvvisamente annunciato la fine della sua relazione con il compagno Andrea Giambruno, dopo alcune rivelazioni di “Striscia la notizia”, il noto telegiornale satirico di Canale 5. Si tratta naturalmente di un fatto privato, riguardante i sentimenti di due persone, Meloni e Giambruno, che devono elaborare una vicenda intima, anche e soprattutto tutelando il benessere della loro figlia di sette anni. D’altra parte, il ruolo politico, e quindi pubblico, di entrambi (e soprattutto di Giorgia Meloni) rende la vicenda di interesse appunto anche pubblico, e quindi politologico. Possiamo dunque porci una domanda: questa vicenda personale, per come sta venendo gestita dalla presidente del Consiglio, che conseguenze può avere sul piano politico-elettorale?

Una regola generale della politologia è che le questioni strettamente affettive, strettamente personali, dei leader, di solito non hanno un impatto significativo sul consenso verso di essi. In altre parole, l’intenzione di voto per un partito o la fiducia nel leader non cambiano se il leader stesso annuncia di separarsi o divorziare, o al contrario di convivere o sposarsi. A meno che non intervengano questioni di altra natura (per esempio giudiziaria, o almeno “morale” nel senso forte del termine. Pertanto, non c’è da aspettarsi a breve alcuna importante variazione nelle intenzioni di voto per FdI né nella fiducia per Giorgia Meloni.

Le vicende personali impattano invece sul profilo percepito del leader e sul suo posizionamento rispetto ad alcune questioni di contenuto o di programma politico. Nel caso di Giorgia Meloni, la sua comunicazione molto diretta, molto schietta, molto decisa, le ha certamente portato apprezzamento e solidarietà, soprattutto da parte dell’opinione pubblica femminile. Meloni ha quindi confermato di essere una donna che ha carattere e che non teme di prendere decisioni anche drastiche, quando sono in gioco dei principi in cui crede.

Quindi il suo profilo di immagine ne esce, al momento, rafforzato. D’altro canto, Meloni si è sempre dichiarata una sostenitrice della famiglia “tradizionale”, fondata su una visione cattolica della vita. Qualcuno le potrebbe rimproverare che assumere posizioni molto “ortodosse”, in materia di rapporti sentimentali e modelli familiari, contrasta con la complessità e l’imprevedibilità della vita reale, che spesso ci porta a dover affrontare problematiche che richiedono una visione flessibile e adattabile.

Tuttavia, dobbiamo ricordare che quella fra Meloni e Giambruno era una coppia di fatto, basata su una convivenza, non un matrimonio (tantomeno religioso). Quindi anche le eventuali obiezioni in questione tutto sommato non posseggono una grande efficacia. E Meloni, dal punto di vista mediatico, ha il ruolo della vittima di indiscrezioni e atteggiamenti che possono far pensare a un’inaffidabilità del partner, non sua. E le parole usate dalla premier nel suo post, per quanto molto chiare, sono di assoluto rispetto, e di dichiarate benevolenza, nei confronti dell’ex-compagno.

In conclusione, Giorgia Meloni oggi ha gestito bene questa sua vicenda relazionale personale, rafforzando il proprio portato di immagine di “donna sola al comando”. E di qui alle prossime elezioni europee potrebbe persino esserci un lieve traino positivo di voto, se la premier saprà incanalare la sua nuova condizione di “single” nella direzione di un rinnovato sforzo per rilanciare il Paese. D’altra parte,  la sua sfida per il futuro riguarda proprio la solitudine: la premier deve riuscire a comunicare che attorno a lei, politicamente, socialmente e affettivamente, c’è un mondo più ampio rispetto a quello della cerchia dei familiari più stretti, e dei fedelissimi di lunga data. Perché l’eroismo solitario, per una leader giovane e in consolidamento come Meloni, in prospettiva può diventare un limite. La conclusione è che a breve la vicenda Giambruno può portare a un rafforzamento di Giorgia Meloni, ma a medio termine l’apparente solitudine relazionale la potrebbe al contrario indebolire.