Politica

Meloni: "Migranti illegali nemici di quelli legali". L'Ong Sea-Watch: "Le auguriamo il peggio"​​​​​​​

Trans-Mediterranean Migration Forum (Tmmf), una conferenza sulla lotta alle migrazioni illegali

Meloni, i migranti illegali sono nemici di quelli legali

"I migranti illegali sono nemici di quelli legali". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, intervenendo al Trans-Mediterranean Migration Forum di Tripoli. "Negli ultimi anni in Italia non abbiamo potuto consentire di venire a molti migranti legali perché ne avevamo troppi irregolari - ha spiegato -. Le organizzazioni criminali vogliono decidere loro chi ha diritto di entrare nel nostro Paese e chi no. Il mio governo ha varato decreti flussi per tre anni, ampliando le quote, anche e soprattutto per le nazioni che ci aiutano a combattere contro i trafficanti di esseri umani". 

Sea-Watch, 'a Meloni e Piantedosi auguriamo il peggio'

"I politici del governo italiano Meloni e Piantedosi sono oggi in Libia per lavorare con il primo ministro della Libia occidentale Dabaiba sulla loro politica migratoria distopica. Di qualunque cosa parlino, probabilmente mira ad aumentare il numero di uccisioni nel Mediterraneo. Auguriamo loro tutto il peggio". Lo afferma Sea-Watch International nella giornata in cui la premier Giorgia Meloni e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi hanno partecipato al Trans-Mediterranean Migration Forum, a Tripoli.

Prosegue l'impegno in Nord Africa della premier sul fronte migranti


C'è attesa oggi in Libia per l'arrivo del premier italiano, Giorgia Meloni, e del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, per partecipare al Trans-Mediterranean Migration Forum (Tmmf), una conferenza sulla lotta alle migrazioni illegali organizzata dal Governo di unità nazionale (Gun) del primo ministro Abdulhamid Dabaiba. Quest'ultimo ha ricevuto ieri sera, per l'occasione, il premier maltese, Robert Abela e la delegazione che lo accompagna. Le due parti hanno avuto un incontro allargato, alla presenza di numerosi ministri e funzionari di entrambe le parti, in cui si è discusso di dare seguito al dossier sulla cooperazione nella lotta all'immigrazione clandestina, sullo scambio di prigionieri di cittadini dei due paesi, sulla cooperazione in nel settore della lotta al terrorismo, oltre al dossier sull'energia e sugli investimenti. 

Le due parti hanno firmato il rinnovo del memorandum d'intesa tra i due governi nel campo della lotta all'immigrazione clandestina. Le due parti hanno concordato di accelerare lo svolgimento della riunione della 28a sessione del Comitato misto libico-maltese, guidato dai ministri degli Esteri dei due paesi, con l'obiettivo di attivare memorandum d'intesa e accordi di cooperazione in vari campi, e sviluppare il quadro giuridico appropriato per loro. Insieme all'Italia anche Malta è uno degli ospiti più importanti del forum che si svolgerà oggi a Tripoli il quale si prefigge di essere una "seria piattaforma di discussione per creare un quadro pratico e strategico che garantisca il raggiungimento dello sviluppo nei paesi africani per ridurre il fenomeno migratorio", ha scritto ieri su Facebook il governo libico. Il Forum, ha spiegato il capo del governo libico Dabaiba, avrà "un'ampia partecipazione a livello presidenziale e ministeriale dei paesi dell'Africa Sahel-Sahariana insieme ai loro omologhi in Europa".

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