Politica
Meloni telefona a Musk dopo lo scontro con Mattarella. Il rischio di un cortocircuito e un caso diplomatico con gli Usa
Il miliardario insiste: "Sono un privato cittadino ed esprimo le mie opinioni". Tra due mesi non sarà più così, sarà un ministro del più potente Stato al mondo, con conseguenze imprevedibili
Scontro Musk-Mattarella, interviene Meloni. La telefonata tra la premier e il futuro ministro del governo guidato da Trump
Lo scontro tra Elon Musk e Sergio Mattarella rischia di creare un caso diplomatico enorme. Il presidente della Repubblica è intervenuto ieri per replicare al miliardario che aveva postato su X una frase contro i giudici italiani per commentare il caso dei migranti fatti tornare dall'Albania, con toni piuttosto accesi: "Questi giudici devono andarsene a casa". Il capo dello Stato ha risposto: "L'Italia sa badare a se stessa". La questione sembrava chiusa lì, ma il miliardario poi ha voluto ulteriormente replicare e il caso è diventato ancora più scottante. A quel punto interviene anche la premier italiana Meloni che telefona a Musk e gli chiede di abbassare i toni, visti i già complicati rapporti istituzionali tra governo, magistratura e presidenza della Repubblica. E - riporta Il Corriere della Sera - riesce a fargli abbassare i toni, tanto che a sera il suo referente in Italia, Andrea Stroppa, invia una dichiarazione all’Ansa concertata per scongiurare un pericoloso cortocircuito con conseguenze sul piano diplomatico.
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Ma Meloni - in base a quanto risulta a Il Corriere della Sera - si è quantomeno dispiaciuta per le parole del Quirinale su Musk. Parole che la premier ha ascoltato con "grande rispetto", ma non avrebbe condiviso. Lo ha fatto capire il sottosegretario e braccio destro Giovanbattista Fazzolari, quando ha definito senza troppo calore "sempre utile" la presa di posizione del capo dello Stato e, al tempo stesso, ha ironizzato sul "sovranismo à la carte della sinistra". Ma nella telefonata che Meloni ha fatto Musk, l'amico Elon ha rivendicato la libertà di espressione, garantita dalla Costituzione degli Usa come da quella italiana. E se lo ha fatto e lo ha divulgato è anche perché Giorgia Meloni continua a far filtrare che il patron di Tesla e Space X è ancora un "privato cittadino e lo resterà fino a gennaio", quando entrerà nella nuova amministrazione Trump come capo del Dipartimento per l’efficienza del governo.