Politica
Oggi la direzione Dem incandescente. Zingaretti alla prova dell'unità
Le divisioni interne dopo il caos Csm. All'odg c'è il risultato delle elezioni, ma il caso delle procure rischia di far esplodere di nuovo le divisioni
"Tenterò di ricostruire, farò uno sforzo per ricostruire uno spirito unitario". Nicola Zingaretti resta convinto che la "priorità assoluta" del Pd deve essere la situazione "drammatica" in cui versa l'Italia governata da Salvini, non certo le divisioni interne. Con questo atteggiamento il segretario dem si sta approcciando alla Direzione di oggi, convocata in un clima che resta incandescente per le critiche che la minoranza di marca più 'renziana' muove al segretario e per il 'caos Procure' con Luca Lotti al centro. L'ordine di scuderia del Nazareno, impartito già domenica, resta quello di non 'ingaggiare', di tenersi fuori dalle risse.
L'obiettivo di Zingaretti è quello di ricomporre, dove possibile, le fratture: "Farò uno sforzo per riaprire un dialogo e verificare le condizioni di un passo avanti insieme, almeno sul terreno della politica e dell’iniziativa politica", ha spiegato stamattina il segretario a margine di una iniziativa. Le polemiche in queste ore non si sono spente, anzi. Su Facebook ha fatto molto discutere una foto di un gruppo di parlamentari renziani riuniti per un matrimonio e il commento "Nicola stai sereno". Mentre Carlo Calenda, con la consueta 'irruenza social', ha invocato un intervento di Paolo Gentiloni per chiamare "un time out" e costituire un governo ombra con esterni al Pd.
Certo, al Nazareno in queste ore più di un dirigente ha sgranato gli occhi di fronte alle critiche mosse al segretario, specie quelle relative alla costituzione della segreteria. Tutte critiche che sono state rispedite al mittente: "Bullismo correntizio? Non esiste". Zingaretti aveva contattato le varie componenti prima di varare l'organismo, ribadiscono i dirigenti dem, che tra l'altro invitano a scorrere l'elenco dei componenti dell'Ufficio di presidenza della Camera, oltre a quello degli stessi gruppi parlamentari, prima di muovere ogni accusa.
Ma, appunto, l'obiettivo di "riaprire un dialogo" resta in campo. Come resta in campo l'apertura in vista del completamento degli organismi dirigenti, rispetto al quale al Nazareno era arrivata la valutazione positiva dell'area Martina e di parte di Base riformista. Dall'area Martina anche oggi è arrivato l'invito a spegnere le polemiche: "Così siamo solo respingenti!". Tra l'altro, lo stesso Zingaretti sarebbe rimasto molto colpito dalla reazione seguita alle ultime polemiche interne.
Soprattutto sui social (a partire dalla pagina Fb del partito) una pioggia di messaggi ha invocato lo stop: "'Datevi una calmata", "passiamo oltre", "basta polemiche", "continuiamo così e Salvini arriva al 40%", "sarebbe meglio passare a fare l'opposizione al governo", sono solo alcuni dei messaggi. L'odg della Direzione è stato confermato e si proseguirà la discussione rinviata l'ultima volta sul risultato delle europee e delle amministrative.
In particolare, sui risultati della Sardegna (con Cagliari su tutto) bisognerà "riflettere", ha ieri ammesso lo stesso Zingaretti. Per favorire il massimo del confronto, il segretario ha anche dato la disponibilità ad andare avanti con il dibattito fino a quando sarà necessario, disponendo nel caso l'interruzione e la ripresa dei lavori nel corso di tutta la giornata.