Palazzi & potere
Aeroporto di Fiumicino in crisi: calano i voli. Ma i Benetton...
Dieci mesi col segno meno per i movimenti in aeroporto non fermano il tanto contestato ampliamento dello scalo approvato dal governo: il ministero dell' Ambiente avvia l'iter per le altre piste, scrive il Fatto.
Sorpresa: a dispetto di tutte le previsioni ufficiali, a Fiumicino il traffico diminuisce invece di crescere. Ed è un bel guaio per tutti i fan del raddoppio dell' aeroporto e cioè i gestori dello scalo, la società Aeroporti di Roma-Adr della famiglia Benetton, l' Enac, l' ente pubblico dell' aviazione civile guidato da Vito Riggio, e infine il governo. Sia Adr sia Enac sia i politici hanno fin qui sostenuto che la costruzione di due nuove piste e il raddoppio delle aree aeroportuali con un investimento monstre di circa 20 miliardi di euro non era una scelta, ma una necessità per assecondare la tumultuosa crescita di voli e passeggeri. Si basa su questo assioma il Contratto di programma stipulato alla vigilia di Natale del 2012, quando a palazzo Chigi c' era il professor Mario Monti. Con quell' atto il governo concesse ai Benetton la possibilità di aumentare le tariffe (circa il 10 per cento in più) sostenendo che così Aeroporti di Roma avrebbe potuto affrontare l' onere finanziario derivante dalla costruzione della grande opera aeroportuale.
I dati su atterraggi e decolli sono eloquenti: per 10 mesi di fila, da gennaio a ottobre 2017, il numero dei movimenti a Fiumicino è stato inferiore di oltre il 5 per cento rispetto allo stesso periodo dell' anno precedente. A ottobre l' arretramento è addirittura del 9,2 per cento sullo stesso mese di un anno fa. Se com' è prevedibile la tendenza dovesse proseguire nei prossimi mesi, il numero dei movimenti a fine anno tornerebbe ai livelli dei primi anni Duemila. Il calo si configura ormai come una tendenza: già a fine 2016 il traffico complessivo aveva toccato il livello più basso dal 2006, 314.167 movimenti contro 315.539. In pratica l' aeroporto romano già un anno fa aveva spiccato un balzo all' indietro di 10 anni.