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Palazzi & potere
Bonafede (M5S): "Poltrona a Grasso offerta prima della fiducia? Gravissimo"

Con il Rosatellum sembra predefinirsi una nuova maggioranza di governo con Forza Italia, PD e Salvini; che ne pensa? Era forse questo è il vero obiettivo della nuova legge elettorale?

"Da quando Renzi ha capito che da solo non va da nessuna parte e che continua a perdere consenso, ha deciso scientemente di promuovere, per legge, la grande ammucchiata contro il M5S. Con questa legge elettorale vedremo finte coalizioni costruite per accaparrarsi voti e poi una frantumazione e una ricomposizione successiva in Parlamento. Ogni piccola lista e partitino vorrà il proprio posto al sole dopo aver portato acqua al mulino dei grandi partiti in campagna elettorale. Noi siamo gli unici ad avere una proposta chiara e trasparente".  

La sofferenza dentro il Nazareno è esplosa con il gesto clamoroso di Grasso.

"E’ un po’ tardi. Il presidente del Senato poteva pensarci prima, almeno avrebbe evitato di mettere il suo nome tra i responsabili dell’approvazione del Rosatellum. Gravissimo poi che Zanda abbia offerto una poltrona sicura a Grasso a ridosso dei voti di fiducia. Il Pd, in perfetto stile berlusconiano, ha scambiato il Parlamento per un mercato delle vacche. Il presidente del Senato ha fatto bene a respingere la proposta al mittente ma avrebbe dovuto denunciare subito una condotta, quella del Pd, così deprecabile sotto il profilo politico, etico ed istituzionale".

Matteo Renzi perde la battaglia su Visco e sarà una pesante sconfitta politica... 

"Era una battaglia di facciata. La solita farsa priva di dignità con cui cercano di prendere in giro noi italiani. Dopo che hanno letteralmente massacrato i risparmiatori per quattro anni, ora Renzi vorrebbe rifarsi una verginità? La loro mozione è stata una giravolta dell’ultimo momento. L’ex premier ha bisogno di ripulirsi l’immagine con l’indignazione a comando e a uso campagna elettorale, ma dimentica troppo spesso che i cittadini non sono fessi".

Politica e magistratura. Vi accusano di stare dalla parte dei giudici soltanto finché le indagini e gli avvisi di garanzia non toccano voi. Quando capita, invece, dite di essere sotto attacco. E’ vero?

"Non è vero. Abbiamo sempre espresso massima fiducia nel lavoro dei magistrati. Quando diciamo che siamo sotto attacco, non ci riferiamo ai giudici, ma a tutti i nostri avversari politici che presentano esposti contro di noi sapendo che a quel punto la procura deve aprire un fascicolo per legge; così parte il titolone sul giornale e i partiti dicono che abbiamo anche noi gli indagati. Questo modo di fare rappresenta una grave mancanza di rispetto nei confronti del lavoro della magistratura. Aggiungo che abbiamo un codice etico che dice che un condannato in primo grado per reati dolosi deve dimettersi: se lo adottassero i partiti verrebbero decimati. Concentriamoci piuttosto su come battere fenomeni gravissimi e dilaganti: pensiamo alla corruzione. E’ un cancro che ci costa forse 60 o 70 miliardi l’anno, che inquina la vita sociale e anche economica del Paese, generando meccanismi di concorrenza sleale inaccettabile tra le imprese. Solo il M5S potrà fare una seria legge anticorruzione quando sarà al governo".

Sicilia test nazionale? Qual è il risultato che si aspetta dai Cinquestelle? 

"Il voto in Sicilia, la mia regione, è un test importantissimo innanzitutto per i siciliani. Diciamo che il M5S rappresenta l’ultima occasione per mandare in soffitta un vecchio modo di fare politica, fatto di privilegi, prebende da elargire, clientele, pacchetti di voti, piccole e grandi rendite di posizione da mantenere. Musumeci è evidentemente ostaggio dei peggiori potentati che hanno governato nell’Isola per anni e anni prima del disastroso Crocetta. Anche qui, siamo di fronte ad ammucchiate di impresentabili che prefigurano quelle che vedremo alle Politiche. Piaccia o non piaccia, il M5S è invece l’unico soggetto politico che si presenta senza strani apparentamenti, con un solo simbolo, uno stile, un’idea, una visione per quella splendida Regione e per il Paese". 

Salvini a parole dice che è disposto a governare con i Cinquestelle. Ma poi nei fatti si accorda con Renzi e Berlusconi sul Rosatellum. Che ne pensa?

"Si conferma quello che abbiamo sempre detto. La Lega è una finta opposizione, un partito di sistema, funzionale al sistema stesso. Ricordiamo che sono stati loro a introdurre norme deleterie per i cittadini quando erano al governo: pensiamo all’adeguamento automatico dell’età pensionabile all’aspettativa di vita. Oppure ricordiamo che il partito di Salvini ha detto sì all’assurdo pareggio di bilancio in Costituzione. Tanto per fare due esempi". 

Se i Cinquestelle alle prossime elezioni fossero il primo movimento politico italiano ma non raggiungessero il 40% come potrebbero governare e su quale basi fare eventuali accordi con altre forze politiche?

"Se otterremo il mandato dal capo dello Stato, ci presenteremo alle Camere con un chiaro programma, fatto di priorità fondamentali per il Paese. A quel punto le forze politiche dovranno prendersi la responsabilità di dire sì o no a noi e ai cittadini. Non vogliamo avere un voto in più per governare, ma vogliamo arrivare al governo per cambiare le cose".

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