Almaviva? Arriva l'interrogazione (sacrosanta) a Cinquestelle
Chiude a Roma ma investe in Brasile; Affaritaliani anticipò la notizia
Singolare la situazione di Almaviva colosso dei call center che ha appena annunciato la rottura della trattativa con i sindacati e l'invio di 1.666 lettere di licenziamento ai lavoratori del call center di Roma. Da un lato infatti licenzia dall'altro, a quanto apprende Affaritaliani, investe ma all'estero e nello specifico in Brasile con una linea di finanziamento da 6 milioni di euro concessa mesi fa da Simest, la partecipata pubblica (italianissima) votata alla internazionalizzazione all'estero delle imprese italiane.
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
Per sapere - premesso che: nel mese di ottobre 2016, Almaviva Contact, settore specializzato nell’attività di call center del Gruppo Almaviva, ha iniziato le procedure di riduzione del personale; tale situazione si è verificata dopo soli pochi mesi dal precedente accordo raggiunto a maggio 2016 al fine di impedire il licenziamento di circa 3.000 persone a seguito di un'altra procedura di licenziamenti aperta nel mese di marzo 2016; come è possibile apprendere da diverse fonti giornalistiche, le Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) attive nel territorio di Roma non avrebbero accettato la mediazione del Governo sul caso; parallelamente, come si può leggere da diverse testate online brasiliane come segs.com.br, convergecom.com.br ed exame.abril.com.br, la Società Italiana per le Imprese all'Estero (SIMEST), avrebbe acquisito il 5% del capitale di Almaviva Do Brasil, ramo brasiliano del Gruppo Almaviva, attraverso una capitalizzazione di circa 15 milioni di euro; ricordiamo che SIMEST è controllata al 75% dal gruppo SACE, la quale è controllata al 100% da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), il cui controllo è riconducibile per l’82,77% al Ministero dell’Economia e delle Finanze - : se i Ministri interrogati possano confermare che SIMEST abbia investito nel gruppo Almaviva, e in particolare nel suo settore brasiliano, Almaviva Do Brasil; nel caso di conferma, di quale investimento si stia parlando e di quale percentuale azionaria di Almaviva Do Brasil SIMEST sarebbe entrata in possesso; se, al fine della finalizzazione dell’operazione, siano state fornite da Almaviva fidejussioni e nel caso di che entità; se i Ministri interrogati ritengano opportuno che una società come SIMEST, il cui controllo è riconducibile al Governo italiano, possano incentivare o addirittura entrare nella Governance di aziende che di fatto spostano la loro sede produttiva all’estero lasciandosi alle spalle in Italia tavoli di crisi e posti di lavoro a rischio.
Davide Crippa, Parlamentare M5S