Palazzi & potere

ANDALUSIA: l’ONDA LUNGA DELLA BREXIT

Carlo Cotticelli*

Possiamo consegnare ai libri di storia la data del 23 giugno 2016 il momento in cui inizia ufficialmente la grande ondata di destra  e sovranista  che ha preso il sopravvento nel mondo occidentale : quel giorno i cittadini del Regno Unito decisero di uscire dall’Europa .

A questa consultazione ha seguito poi la vittoria a sorpresa di Trump negli Stati Uniti che ha visto chiudere l’era Obama e tutto il periodo delle politiche economiche inziate negli anni novanta che avevano visto i movimenti progressisti sposare la globalizzazione come strumento per distribuire le ricchezze prodotte dai mercati .

Da quel momento le risposte dei partiti di sinistra sono state caotiche e deboli e in alcuni casi limitate solo al tatticismo come in Spagna dove il Psoe approfittando dello scontro tra governo centrale e la Catalogna ,pur non prendendo una posizione chiara a proposito , ha sfiduciato in  Parlamento il governo Rajoy formando una maggioranza con Podemos ed i partiti nazionalisti con il proposito di andare subito alle elezioni anticipate  .

Tutto questo non è avvenuto e ancora non si capisce che atteggiamento vuole assumere il governo con i politici secessionisti della Catalogna ancora detenuti nelle carceri spagnole : un tentativo di pacificazione nazionale con la scarcerazione dei nazionalisti catalani ottenendo in cambio l’impegno a discutere dell’autonomia della Catalogna ma all’interno della Spagna sarebbe un obiettivo da perseguire in una campagna elettorale prossima .

Invece il Primo ministro Sanchez ha pensato che fosse sufficiente mettere ai margini  i popolari spagnoli per risolvere il problema , non considerando il nuovo movimento politico Ciudadanos dato in ascesa da tutti i sondaggi con una piattaforma politica centralista e neo liberista .

Il risultato è che in Andalusia regione da sempre rossa ,il partito di estrema destra neo franchista Vox conquista 13 seggi alle elezioni e insieme alle forze non socialiste potrebbe portare il Psoe all’opposizione in una regione dove l’alto tasso di disoccupazione ha aiutato la destra estrema alla quale si è unita la paura per gli sbarchi degli immigrati provenienti dall’Africa .

Sarebbe invece il caso di lanciare una proposta per un campo largo di forze politiche che in una fase di emergenza nazionale abbiano la forza di governare per evitare una disgregazione del paese mantenendo le autonomie regionali ma rafforzando le politiche sociali ,allo stesso modo il movimento Ciudadanos deve garantire di non prendere in alcuna considerazione il governo regionale con la destra franchista ma di voler far parte di un cartello elettorale europeista in vista delle prossime europee.

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