Camere, sparisce il tetto agli stipendi d'oro
Si va verso un autunno caldo sindacale per i 2.000 superpagati dipendenti di Camera e Senato. Ipotizzarlo può sembrare irrispettoso soprattutto verso i milioni di Cipputi italiani che guadagnano 20/25.000 euro lordi l' anno ovvero da 3 a 10 volte di meno rispetto a chi lavora in Parlamento. E tuttavia al di là delle semplificazioni giornalistiche il tema c' è tutto, scrive il Messaggero.
Già perché in pochi sanno che negli ultimi tre anni i dipendenti delle Camere hanno subito una consistente riduzione dei loro stipendi ma la fase delle vacche magre (o, meglio, un po' meno floride) scade il 31 dicembre 2017. E dunque la domanda che è rimasta nell' aria nei corridoi chiusi per ferie di Montecitorio e Palazzo Madama è: cosa succederà in autunno? I tagli saranno confermati, attutiti o eliminati?
In ballo non ci sono bruscolini ma fior di milioni. Se sfuma il tetto - e alla Camera gli addetti ai lavori non vedono segnali di segno contrario - potrebbe accadere che più di qualche stipendio di Montecitorio possa impennarsi all' insù di botto fra i 40 e i 100 mila euro lordi.