Casa di Montecarlo, la latitanza di Tulliani ha le ore contate
Casa di Montecarlo, Tulliani sarà estradato
Tulliani ha le ore contate. Dopo che mercoledì il Senato ha approvato in via definitiva il decreto di ratifica dei trattati su estradizione e assistenza giudiziaria penale tra l' Italia e gli Emirati Arabi Uniti, la sua latitanza sembra volgere al termine (come per almeno altri 8 soggetti, condannati o rinviati a giudizio, rifugiatisi tra Dubai e Abu Dhabi). I tempi tecnici, scrive il Tempo, per rendere esecutivo il rimpatrio, però, difficilmente saranno sufficienti per consentire a Tulliani di assistere il 30 novembre alla prima udienza del processo in cui è imputato davanti ai giudici della quarta sezione penale del Tribunale di Roma con l'accusa di riciclaggio internazionale, insieme alla sorella Elisabetta, al padre Sergio, al cognato Gianfranco Fini e al «re delle slot» Francesco Corallo. Affinché il decreto entri in vigore, infatti, occorre che venga pubblicato entro 30 giorni sulla Gazzetta ufficiale. Dopodiché il ministero della Giustizia dovrà rinnovare la richiesta di estradizione all' Emirato. Da quel momento in poi, la procedura potrebbe richiedere ulteriormente tempo prima di arrivare a compimento.
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