Elezioni 2018, Bonino Premier: l'Europa stravede per lei
Elezioni 2018: clamoroso endorsement di Le Monde ad Emma Bonino
"Se l'Europa fosse una persona si chiamerebbe Emma Bonino. Questa italiana di 69 anni, appassionata di liberta', di democrazia e di giustizia, ha portato avanti ogni sorta di battaglia da quattro buoni decenni a questa parte. E' stata deputato e ministro nel suo Paese, parlamentare e commissario europeo. In termini di scontri elettorali ha visto quasi tutto. Ma quello a cui assiste oggi, questa campagna 'slabbrata' per le elezioni politiche del 4 marzo, in cui lei difende i colori del suo nuovo movimento, non l'avrebbe senza dubbio immaginata". E' quanto si legge, scrive l'Agi, in un editoriale pubblicato oggi sul quotidiano francese Le Monde.
"In questa Unione europea che vede alzarsi un nuovo ostacolo ogni volta che ne supera uno - si legge ancora - lo scrutinio italiano e' l'ultimo candidato al box office dei film d'orrore che si sono visti e ripetuti dopo quelli del referendum sulla Brexit, le elezioni in Francia, in Austria, in Germania e in Catalogna. Lo scenario e' stranamente familiare: diffidenza dell'elettorato nei confronti delle istituzioni e dei partiti politici tradizionali, crisi dell'immigrazione, crescita dell'estrema destra e del Movimento 5 stelle che figura come il favorito, rigetto dell'Europa in un Paese che fu uno dei piu' importanti sostegni, e incertezza totale dei risultati, per coronare il tutto. Abbiamo anche visto il 3 febbraio un estremista ('faire un carton') avventarsi su alcuni immigrati, di cui sei sono stati feriti con proiettili. Se Emma Bonino non perde il suo latino e' perche' non e' il genere di persona che rinuncia. Per lei, la crisi italiana non puo' che avare soluzioni che nel quadro europeo. Il Nty rileva a proposito che, se gli italiani la adorano, non votano altrettanto per lei, il suo partito radicale supera raramente il 2%, ma lei non demorde. Questo 4 marzo - sottolinea Le Monde - si annuncia decisamente come un giorno fatidico per l'Europa. Attenzione, pericolo! Quello stesso giorno si sapra' se l'Italia continua sul cammino...".