Elezioni 2018 data: 18 marzo 2018 Election day elezioni politiche e regionali

Sembra avere la strada ormai spianata l'election day che consentirebbe di accorpare le elezioni politiche nazionali con le amministrative regionali, in particolare Lazio e Lombardia, scrive Il Tempo. In transatlantico parlano di cosa 'praticamente decisa'.

Un'ipotesi che nelle ultime ore avrebbe ricevuto l'avallo sia di Palazzo Chigi che dal Quirinale timorosi che le vicende legate alle polemiche bancarie possano definitivamente trascendere: meglio dunque staccare la spina alla legislatura il prima possibile e meglio ancora se tutto ciò consenta di staccare la spina alla commissione d'inchiesta sulle banche piuttosto che al redivivo ma inapprovabile (poiché non ci sono i numeri in Parlamento) Ius Soli. Le date su cui si ragiona in queste ore per l'election day sono quelle del 4 e del 18 marzo, comunque entro la prima metà mese.

Fu Silvio Berlusconi a prendere tutti in contropiede nelle scorse settimane proponendo di accorpare al voto nazionale anche le elezioni locali (in particolare le regionali di Lazio e Lombardia) in un unico election day consentendo di risparmiare almeno 500 milioni di euro.

L'ipotesi, continua Il Tempo, non è senza controindicazioni soprattutto per il Pd di Matteo Renzi: "Il punto è che rischiamo di pagare anche sulle regionali l'"effetto anti-Renzi" che temiamo ci sia alle prossime politiche esattamente come accaduto per il referendum costituzionale dello scorso anno" spiegano dal Nazareno. "Abbiamo in pista due ottime candidature, Gori e Zingaretti, che però rischiano di uscire politicamente danneggiate dall'election day".

Dall'altra parte della barricata, zona centrodestra, ovviamente si stappa champagne: "Grazie all'election day al nord potremo contare sull'effetto traino della Lega di Salvini mentre nel Lazio potremo sfruttare appieno le ottime performance che Silvio Berlusconi riesce sempre a realizzare su scala nazionale".