Forza Italia: non dite a Berlusconi che Toti ha già registrato il suo partito
Forza Italia: non dite a Berlusconi che Toti ha già registrato il suo partito
Come Dagoanticipato, l'uomo forte in Forza Italia rimane sempre lui, Silvio Berlusconi. Di questo si è accorto plasticamente Giovanni Toti ieri sera durante la riunione dei vertici del partito tanto da aver addirittura minacciato di mollare sul nascere la "rivoluzione" appena iniziata dal sire di Arcore. Ma tant'è.
Anche perché, a dire il vero, solo pochi giorni fa (ed era uno dei veri motivi che aveva spinto il Cav in fretta e furia a dare il "contentino" al Governatore della Liguria) i totiani si erano presentati al ministero competente per registrare il marchio di un nuovo Movimento politico che poteva e forse ancora potrebbe (visto quanto accaduto ieri) diventare un nuovo partito (e mangiare parecchi voti a Forza Italia).
Già, perché a quanto Dagospia è in grado di rivelare nelle scorse settimane era stato ufficialmente registrato il marchio del nuovo soggetto politico, quell'"Italia in crescita" che fino a poco tempo fa era soltanto uno slogan (e che guarda caso è il nome anche dell'evento che Toti terrà il prossimo 6 luglio) ed al quale ha fatto riferimento ieri sera lanciando un vero e proprio ultimatum al Cav ''se non ci saranno risposte concrete sulla data del Congresso nazionale e il tavolo delle regole che deve portare alle primarie''.
Insomma, con il monarca Berlusconi la rivoluzione non sarà mai un pranzo di gala e Giovanni Toti (che non è più un ragazzino di primo pelo) avrebbe dovuto saperlo. Anche perché dopo aver restaurato la "monarchia" l'anziano Cavaliere se ne è andato placidamente a cena dalla Presidente del Senato Casellati, accompagnato dall'eterno Gianni Letta e dall'avvocato Ghedini. Mentre a Toti non rimaneva che attovagliarsi con i suoi in un'anonima pizzeria del centro.
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