Palazzi & potere
Fumatori, tiè! Aumentano le sigarette, ma è tre volte folle
Lo Stato perde il pelo ma non il vizio
Dunque, neanche fosse un Governo balneare della Prima Repubblica (e infatti non lo è: siamo tra inverno e primavera, quindi almeno la stagione è diversa…), l’Esecutivo Gentiloni avrebbe partorito l’idea di aumentare il prezzo delle sigarette, attraverso un ennesimo rialzo delle accise. Peraltro, al momento, nessuno nel Governo ha smentito questa intenzione.
E’ una mossa tre volte sbagliata.
Primo. Perché è un ennesimo aumento di tasse: la solita (ormai ci siamo abituati) piccola tortura nei confronti dei cittadini.
Secondo. Perché, se proprio vuoi fare questa follia, almeno dovresti farlo in modo omogeneo rispetto alle diverse tipologie di tabacchi e sigarette. Ma se invece intervieni premiando o punendo (in misura maggiore o minore) i tabacchi di qualità più o meno elevata, aumentando le accise in modo differenziato, inserisci nel mercato un elemento distorsivo, che favorirà alcuni produttori a scapito di altri.
Terzo. Perché se per caso alzi le accise sui tabacchi di qualità più bassa, fai un favore a un altro “operatore”: il mercato nero. A cui non sembrerà vero di ricevere questo regalo, che renderà le sigarette illegali più convenienti di quelle legali di fascia bassa.
Daniele Capezzone
Deputato Direzione Italia
d.capezzone@gmail.com
@capezzone