Palazzi & potere
Governo, ennesimo ultimatum di Salvini (ma tanto poi non succede mai nulla...)
Governo, ennesimo ultimatum di Salvini. Ma Salvini di prendere il posto di Conte non ne vuol sapere ben sapendo che non potrà mantenere le promesse elettorali
"Solo cosi' si rianima l'economia, non e' quello che vogliono i liberali? Basta gabbie sugli anni futuri, basta con lo strozzare la crescita possibile". Cosi' il vicepremier Matteo Salvini in un colloquio con il Corriere della sera in cui ribadisce la sua forte convinzione: all'Italia serve una riforma fiscale coraggiosa. "Se non me la dovessero far fare, io saluto e me ne vado". Sulla scrivania del ministro dell'Interno c'e' una brochure in inglese, "Abenomics". La summa del pensiero economico del primo ministro giapponese Abe Shinzo, incontrato lo scorso aprile, insieme a un voluminoso rapporto con l'aquila in copertina: "Sono le politiche economiche di Donald Trump. Noi abbiamo bisogno di un approccio del genere". Salvini parla anche della procedura di infrazione dell'Europa al Paese e spiega che i due miliardi di risparmi che l'Italia portera' in Europa sono l'ultimo passaggio di una fase da superare. "Per il 2019, se e' vero come e' vero che lo Stato spende di meno ed incassa di piu', possiamo utilizzare quella cifra per abbattere il debito, e va bene...". Ma attenzione: "Basta gabbie sugli anni futuri, basta con lo strozzare la crescita possibile". "Il problema e' che non esiste un taglio delle tasse serio che possa richiedere meno di dieci miliardi". E ancora: "Con il taglio delle tasse si rianima l'economia e i soldi ritornano". E dunque, "taglieremo le tasse a lavoratori e famiglie a prescindere dal parere di qualche burocrate. Il futuro, dei nostri figli e dell'Italia, viene prima dei vincoli decisi chissa' dove". Se il governo non riuscisse a costruire la flat tax, aggiunge, e' pronto a "salutare". Ma la determinazione resta: "Il fatto che io oggi sia qui, al lavoro, e' la migliore risposta ai chiacchieroni come Di Battista" attacca. L'esponente stellato, infatti, e' convinto che "Salvini provochi ogni giorno il Movimento 5 Stelle per far cadere il governo". Ma, osserva il vicepremier, "lui va a spasso e noi stiamo sul pezzo. Adesso stiamo organizzando per luglio gli Stati generali dell'economia a cui inviteremo tutti: imprese, sindacati, associazioni. Noi questo facciamo: lavoriamo. Altri... Vabbe'". Infine le autonomie dove, per il vicepremier "ci sono stati rallentamenti incomprensibili da parte di alcuni ministeri". "Il problema e' proprio la mancanza di autonomia".