Madia, non solo il dottorato. Il Fatto scova altri elementi
L' Imt di Lucca ammette errori
Non solo tesi di dottorato: anche nelle pubblicazioni su riviste scientifiche del ministro Marianna Madia risultano parti copiate da altri. All'inchiesta del Fatto sulla tesi di dottorato della Madia conseguita all' Imt di Lucca che dirige, Pietro Pietrini ha risposto dal Corriere della Sera: "Le accuse sono infondate e nulla tolgono alla grande qualità di un lavoro finito su due riviste internazionali, in particolare sul Cambridge Journal of Economics". Ma sentito dal Fatto precisa che "le citazioni che mancano sono un errore, andavano messe, all' epoca non c'erano i software anti-plagio usati oggi". Ben 4000 battute - interi blocchi di testo - risultano attribuibili ad altri e la citazione non è esplicita.
"Sembra un serio caso di plagio che interessa tutte le parti della tesi," spiega al Fatto Gerhard Dannemann, esperto di plagio accademico all' Istituto di Studi britannici di Berlino che nel 2011 ha analizzato la tesi di dottorato dell' ex ministro della Difesa Karl-Theodor zu Guttenberg, costretto alle dimissioni dopo la scoperta delle parti copiate.