Palazzi & potere

MPS: pronto il biscotto pubblico in salsa privata

Spenti i riflettori partirà lo spezzatino per banchieri d'affari e fondi stranieri

Preparano la nazionalizzazione MPS che secondo la Bce ha bisogno di una ricapitalizzazione da 8.8 miliardi di euro, dopo che per mesi l'ex premier Matteo Renzi aveva promesso che questi soldi sarebbero stati trovati sul mercato e che anzi il titolo del gruppo bancario toscano era persino un buon affare. Ad oggi non è stato così, anzi l'esatto contrario. Dopo essere stato un istituto di credito fortemente influenzato dal Partito Democratico adesso il governo Gentiloni nato dalle ceneri di quello Renzi conferma la carta della nazionalizzazione facendo di fatto pagare il conto agli italiani.

Peccato però che spenti i riflettori e le luci della ribalta MPS diventerà l'affare spezzatino delle grandi banche d'affari straniere in primis JP Morgan e dei fondi sovrani nazionali a partire da quelli del Golfo Persico.

Quindi ricapitolando: costo pubblico spalmati sui portafogli degli italiani guadagni futuri invece per soggetti privati dopo che sarà bonificato il debito monstre di questa banca-partito, l'ultima del nostro Paese.