Procura di Napoli: per Melillo è fatta, Cafiero all'Antimafia
Ci sono voluti sette mesi, e molte liti, ma adesso è solo questione di pochi giorni. Al Csm è praticamente fatta per la procura di Napoli. Sarà Gianni Melillo il nuovo procuratore. Toga della sinistra di Area, ex vice capo nello stesso ufficio, ex della Procura nazionale Antimafia, ex capo di gabinetto del Guardasigilli Orlando, incarico per cui optò nel 2013 quando ormai era già certa la sua nomina al vertice della procura di Bari.
Non è un mistero, scrive il corriere della sera, che per gli incarichi direttivi più importanti, il presidente del Csm Sergio Mattarella ha sempre raccomandato al suo vice Giovanni Legnini di lavorare per una soluzione unitaria. Così accadde per la procura di Milano, dove pure Melillo era candidato, ma decise di fare un passo indietro e ritirare la sua domanda lasciando via libera a Francesco Greco. A una soluzione simile per Napoli si sta lavorando a Palazzo dei Marescialli in queste ore. Una strada favorita dal fatto che sia Melillo, che il suo competitor Cafiero, hanno fatto domanda per la direzione della procura nazionale Antimafia, dove il capo Franco Roberti è costretto a lasciare l' incarico per la legge Renzi sull' età delle toghe a 70 anni.