Palazzi & potere
Scandalo Consip: "Russo si presentava a nome dei Renzi"

Lo dice Michele Emiliano. E spuntano pagamenti estero su estero
La deposizione di Emiliano arriva nel giorno in cui i giudici del Riesame rendono noti i motivi che li hanno convinti a confermare la detenzione di Romeo e sottolineano proprio le conversazioni in cui l' imprenditore «parla esplicitamente con Russo di un canale "estero su estero" per remunerare Tiziano Renzi», racconta il corriere della sera.
Delineano il «metodo» utilizzato dall'imprenditore che «ha dimostrato di gestire i propri affari cercando di infiltrarsi in qualsiasi realtà dove ci fosse la possibilità di acquisire lavori senza alcuno scrupolo sui mezzi da adoperare». E, poi, fanno proprie le ricostruzioni dell' accusa: «Russo, faccendiere vicino al Pd, rappresenta per Romeo il tramite per avvicinare Tiziano Renzi, padre dell' ex presidente del Consiglio, e ritenuto in grado di avere ascendente su Luigi Marroni, l' amministratore delegato di Consip».