Palazzi & potere
Toschi, Matteo non convince il Colle
Toschi, Matteo non convince il Colle. Il premier ripropone il generale come capo della Gdf. Ma il Quirinale resta perplesso
Il Governo ha fretta. Vuole chiudere la partita delle nomine. Anche a prescindere dai consigli ricevuti dal Colle. Così nei giorni scorsi il premier Matteo Renzi è tornato alla carica sulla nomina del generale Giorgio Toschi a capo della Guardia di Finanza, un desiderio imprescindibile per il presidente del Consiglio. Ma le indiscrezioni che filtrano dal Quirinale sembrano confermare che, nei giorni scorsi, il nome di Toschi sia stato sottoposto all' inquilino del Colle per la seconda volta. E anche che, per la seconda volta, la situazione si sarebbe bloccata.
Possibile, scrive il fatto, che le maggiori riserve su Toschi siano principalmente legate a due fattori: il suo forte legame con il generale Michele Adinolfi, di cui è stato per molti anni numero due anche in Toscana, e la posizione del fratello Andrea Toschi, arrestato insieme ad altri il 9 maggio 2014 nell' inchiesta Sopaf per la presunta appropriazione indebita di 79 milioni sottratti alle casse di previdenza di ragionieri, medici e giornalisti.