Politica
"Ruffini federatore? No, non basta essere grand commis. Non è il nuovo Prodi. No anche a Gentiloni, Schlein premier"
Il politologo Gianfranco Pasquino ad Affaritaliani.it. Intervista
"E' possibile mettere tutti assieme da AVS al Pd fino al M5S e a Carlo Calenda e a Matteo Renzi? "Certamente sì, una cosa del genere l'hanno fatta in Umbria e hanno vinto le elezioni regionali"
"No". E' secca, chiara e inequivocabile la risposta del professor Gianfranco Pasquino, politologo molto conosciuto e influente nel Centrosinistra, alla domanda di Affaritaliani.it se Ernesto Maria Ruffini, direttore dell'Agenzia delle Entrate che ha annunciato le sue dimissioni, possa diventare il federatore delle opposizioni e del cosiddetto campo largo. Perché? "Semplice, non si fa così. Non è questo il metodo. Per poter mettere in piedi una federazione di partiti bisogna avere una storia politica e anche esperienza, non basta aver fatto il grand commis dello Stato". Però Ruffini piace molto ai cattolici del Partito Democratico e anche Romano Prodi ha speso parole positive per lui… "Non è sufficiente essere cattolici del Pd, che tra l'altro ormai sono una minoranza. E il paragone con Prodi è proprio fuori luogo. In quel caso si trattava di una storia nata dal basso, dai comitati dei cittadini e con esperienza politica alle spalle, qui invece non c'è nulla di tutto ciò".
Qualcuno fa il nome di Paolo Gentiloni, disoccupato di lusso visto che da pochi giorni non è più commissario europeo. Potrebbe essere la persona giusta per questo ruolo? "Ha fatto una carriera politica notevole e apprezzabile, sono molto contento per lui. Ma a un certo punto si può anche andare in pensione, scrivere libri o farsi intervistare magari da Affaritaliani.it e non necessariamente fare il federatore". Quindi non resta che Elly Schlein… "Lei non è la federatrice ma è la segretaria della principale forza di opposizione. E se vale la regola democratica di chi prende più voti diventa premier in caso di vittoria alle elezioni della coalizione va Schlein a Palazzo Chigi. Poi non serve fare una federazione, servono alleanze politiche vincenti". E' possibile mettere tutti assieme da AVS al Pd fino al M5S e a Carlo Calenda e a Matteo Renzi? "Certamente sì, una cosa del genere l'hanno fatta in Umbria e hanno vinto le elezioni regionali". Ma in quel caso Calenda e Renzi erano nascosti in liste civiche… "Va bene anche nascondersi un pochi dato che non sono figure così brillanti da prendere voti", conclude il professor Pasquino.
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