Pd, Emiliano pronto a sfidare Renzi
Emiliano: "Non arriva al Sud, potrei candidarmi"
"Se qualcuno si prende la briga di aprire il Congresso è possibile che mi candidi. Di certo non starò a guardare". Lo afferma il governatore della Puglia Michele Emiliano, ospite di 'Faccia a Faccia' di Giovanni Minoli, in onda nella serata di domenica 22 gennaio su La7. Emiliano spiega, inoltre, come anche da segretario del partito terminerebbe il suo mandato da governatore.
La scorsa settimana Emiliano aveva già annunciato ai suoi l'intenzione di candidarsi alla segreteria del partito, salvo poi smentire seccamente. "Cosa ho imparato da segretario regionale? - ha dichiarato poi il governatore pugliese - Che da solo non si va da nessuno parte, mi auguro che questo sia compreso da tutto il Pd". Emiliano ha poi lanciato qualche stoccata contro l'ex premier Matteo Renzi. "Renzi al Sud non arriva, è troppo complicato per lui. E' abituato in Toscana dove se uno si candida con il Pd viene eletto. Non capisce il Sud perché in Toscana e Emilia il Pd vive naturalmente la sua dimensione. Nel Sud doveva scegliere le persone con cui interloquire".
E su Vincenzo De Luca Emiliano afferma: "è un interlocutore inevitabile per il Sud". Poi ironizza su un futuro da leader del movimento di Beppe Grillo: "Il M5S è affascinante fenomeno. Io leader del M5S? Sarebbe fantastico ma non credo che mi prenderebbero, mi caccerebbero subito perché sarei subito contrario a qualche affermazione del capo".
Infine polemica a distanza con il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda. "Sull'Ilva il ministro Calenda mi ignora e racconta fatti a modo suo. Se avrà modo di incontrami ne sarò felice e spiegherò a lui quello ho spiegato in un incontro con Papa Francesco, la tecnica della decarbonizzazione", dice Emiliano secondo il quale sulle differenze tra il governo Renzi e quello Gentiloni "tra i due, per me, c'è sicuramente una differenza personale".
E Calenda risponde a Emiliano: "Disponibilità ad incontrare il governatore Emiliano quando vuole per parlare, auspicabilmente in modo costruttivo, di Ilva e Tap". Calenda fa sapere di "averlo già dichiarato tempo fa" e di "aspettare fiducioso che Emiliano si manifesti quanto prima".