Politica

Piano Mattei? "Senza fatti, la diffidenza africana diventerà ostilità"

Di Alberto Maggi

"Germania e Francia vogliono il flop del governo Meloni". Piano Mattei, l'analisi di Luigi Bisignani. Intervista

"Il Piano Mattei non fermerà gli sbarchi di immigrati irregolari"

 

“Il piano Mattei è uno slogan indovinato per la Meloni anche se Mattei fosse oggi in vita sarebbe certamente sotto inchiesta da più Procure...“, dice sorridendo ad Affaritaliani.it Luigi Bisignani, attento osservatore della politica e autore con Paolo Madron del fortunato best seller “I potenti al tempo di Giorgia”, ChiareLettere Editore, pesantemente osteggiato dalla premier.

Il vertice con i Paesi africani organizzato da Giorgia Meloni è stato un successo o un flop?
"Ai fini interni un successo, per i partecipanti una grande festa visto che hanno scorrazzato per Roma per due giorni negli alberghi a cinque stelle...".

Il Piano Mattei funzionerà o è solo uno slogan?
"Né una né l’altra, grandi propositi e poche cose concrete. La diffidenza africana diventerà ostilità se non si concretizzano i fatti".

Francia e Germania sono irritate per il protagonismo italiano, che cosa può accadere a livello europeo?
Francia e Germania stringeranno sempre più il loro rapporto penalizzando l’Italia. Parigi e Berlino puntano  sul flop  della Meloni per indebolire il ciclone Le Pen che avanza prepotentemente in Francia. Basta vedere quello che sta succedendo in queste ore con i blocchi stradali. L’attenzione delle élite europee è già focalizzato sulle elezioni francesi e tedesche. Per arginare la destra le destre al potere devono fallire. Lo vedremo nell’applicazione del Patto di Stabilità".

Eni potrebbe guadagnare dal Piano Mattei?
"È chiaramente un progetto a trazione Eni, funzionerà per Eni che risparmierà sulle compensazioni alle popolazioni nei paesi dove è già presente. Ma il Governo Italiano dovrebbe ricordarsi che mentre pagherà i progetti sociali al 100% di Eni possiede solo il 28%".

Il Piano Mattei può arginare gli sbarchi di immigrati clandestini?
"No, le masse di poveri sono troppe. Potrebbe stringere accordi migliori con i governi per fermare gli spostamenti con misure di polizia. Durante la famigerata Prima Repubblica c’era la direzione generale della Cooperazione internazionale alla Farnesina che negli anni ha portato a termine progetti straordinari dalle dighe, alle strade in mezza Africa... Forse bisognerebbe ripartire da lì. Meno show e più progetti mirati...".

L'Italia può giocare un ruolo in Africa o il Continente è ormai in mano a Cina e Russia?
"La Cina da sola spenderà in un anno di più di quello che spenderemo noi con il piano Mattei. La Russia garantisce grano, idrocarburi ed armi. Senza un grande sforzo congiunto di Usa ed Europa l’Africa slitterà verso Oriente".