Politica

Pontida, Lerner: “Nessuno si è scusato”. Durigon ad Affari: “Mi scuso io”

Gabriele Penna

Pontida Lerner, l'ex sottosegretario leghista Durigon ad Affari: "Mi scuso io ma in una piazza può capitare"

“Quando l’onorevole leghista Cesare Rizzi disse in un comizio 'Se vedo Lerner capisco Hitler', subito Bossi mi telefonò che era un pirla. Quando Gianluca Buonanno mi definì 'ebreo tirchio che fa il comunista', Giorgetti chiamò per chiedere scusa. Chi tace acconsente”. Così Gad Lerner con un tweet commenta polemicamente le scuse mancate da parte di Matteo Salvini dopo la giornata di ieri a Pontida. Delle scuse che l’editorialista di Repubblica si aspettava dopo essersi sentito dire: “Fasciocomunista, fatti fare i p… dalla Merkel, intellettuale del c…, vieni fuori e ti facciamo vedere noi”.

Ma al posto del segretario della Lega ci ha pensato l’onorevole Claudio Durigon su Affaritaliani.it a scusarsi: “Mi scuso io con Lerner anche se non so chi gli abbia esattamente rivolto quelle parole. Condanno totalmente certi atteggiamenti ma in una piazza si sa che può capitare” – e aggiunge -  “Per fortuna è rimasto tutto quanto contingentato”. Poi “l’uomo del Lazio” della Lega conclude: “In una piazza non si può tenere a bada né chi chiede una foto – come è successo sempre a Gad Lerner ieri a Pontida (ndr) – né chi fa l’insulto, nella vita ci sta. Anche a me potrebbe succedere se fossi in una piazza del Pd”.