Politica
"Mussolini statista, non criminale". Poi la pasta "Ricchioni". Pozzolo show
Il deputato di Fratelli d'Italia scatenato sui social. Tutte le uscite discutibili
Pozzolo e i suoi ideali: da Mussolini ai No Vax. Il retroscena su quell'invito a Gad Lerner
Il caso Pozzolo agita FdI, la premier Meloni sta decidendo come intervenire e ai suoi fedelissimi ha confessato tutta la sua rabbia per l'ennesima vicenda che coinvolge il suo partito. Si va verso la sospensione del deputato pistolero, che ha portato alla festa di Capodanno un'arma carica che ha ferito un 31enne. Ma emergono nuovi dettagli su Pozzolo, i suoi ideali e il suo stile di vita. A Vercelli - si legge su Il Fatto Quotidiano - sanno bene chi è Pozzolo. Nel 2012 lascia la Lega per andare in Fratelli d’Italia, partito del quale diventa segretario locale fino al ruolo di assessore nell'ultima giunta di centrodestra: salvo dimettersi dopo che il Comune invita il giornalista Gad Lerner a un dibattito sul 25 Aprile. Pozzolo su certi temi non transige: "Se mi danno dell’intollerante, del reazionario e anche del fascista non mi offendo", scriveva non a caso su Facebook nel 2019. "Ma non mi sono dimesso per Lerner", ha tenuto poi a precisare per spegnere le polemiche.
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Benito Mussolini, riporta Dagospia, per lui è uno "statista": "Non un criminale, ma uno statista. Uno dei migliori che l’Europa abbia avuto". Il suo nickname sui social la dice lunga, si fa chiamare mannydux85. Il clima culturale è questo. Sulle donne - prosegue Repubblica - Pozzolo si diverte a giocare al "provocatore", citando spesso le frasi di Karl Kraus o Alphonse Karr: "Divido le donne in colpose e dolose", "Le donne indovinano tutto, sbagliano solo quando riflettono". Post pubblicati spesso l'8 marzo. Sulle unioni civili posta un piatto di orecchiette modificando il nome in "ricchioni". E, rimanendo in clima, oltre ad essere uno strenuo difensore della libertà di possesso delle armi, si dichiara anche No Vax.
Ma Emanuele Pozzolo è proprio scatenato sul web. Non solo i post su Mussolini, ma anche quelli sui "ricchioni". Nel 2015 il deputato con la pistola di FdI, allora consigliere leghista, scelse di commentare il ddl sulle unioni civili. Pubblicò il fotomontaggiio di un pacco di pasta Barilla, i "Ricchioni", e scrisse: "Pare che il governo inserirà uno specifico obbligo di innovare la propria offerta commerciale,, così da soddisfare la clientela di qualunque orientamento sessuale". Eloquente.
Non solo. Come scrive il Fatto Quotidiano, il fattaccio di Capodanno non è l’unico elemento a rendere impresentabile Emanuele Pozzolo. Scorrendo i suoi vecchi post sui social, si trovano parole imbarazzanti, come quelle dell’ottobre 2013: “ Il lavoratore che assolve il dovere sociale senz’altra speranza che un pezzo di pane e la salute della propria famiglia, ripete ogni giorno un atto di eroismo”. Autore: Benito Mussolini.
Nel 2019, Pozzolo postava la foto di un bambino con un “pacco del duce”.
(...) In un altro post, l’onorevole sbeffeggiava l’Anpi (“fa più ridere di Zelig”), rea di aver criticato l’esposizione di gadget su Mussolini in una fiera. In passato, Pozzolo aveva anche utilizzato un indirizzo mail piuttosto equivoca: come username aveva scelto il nome “mannydux85”.