Politica

Privatizzazioni, Forza Italia: "Accelerare già con la Legge di Bilancio per il 2025". Il piano degli azzurri

Di Alberto Maggi

"Mps, ex Pop Bari, servizi portuali, sanità, servizi pubblici locali". Parla il portavoce nazionale Raffaele Nevi

"L'obiettivo principale per Forza Italia che sta alla base del grande piano di privatizzazioni che chiediamo al governo è quello di avere servizi migliori per i cittadini a costi inferiori e non privatizzare i settori strategici"

Forza Italia intende rilanciare un grande piano di privatizzazioni dei beni e dei servizi in mano allo Stato già nella Legge di Bilancio per il prossimo anno? "Assolutamente sì", risponde ad Affaritaliani.it il portavoce nazionale del partito Raffaele Nevi. "Le privatizzazioni sono state rilanciate pochi giorni fa anche dal vicepremier e ministro Antonio Tajani. Siamo convinti che lo Stato debba uscire dalle banche, ad esempio Monte dei Paschi di Siena ma anche l'ex Popolare di Bari. Lo Stato non deve fare il banchiere o l'imprenditore per esempio in settori come quello della logistica. Avevamo parlato e riproponiamo il tema della privatizzazione dei servizi portuali, un punto molto importante per sviluppare il settore turistico. Abbiamo molti porti malmessi e quello di Rapallo è un esempio che attraverso il project financing e l'investimento dei privati è diventato un'eccellenza".

Nevi poi sottolinea che "c'è anche il comparto della sanità che, per essere ammodernato, necessita del coinvolgimento dei privati, lo Stato da solo non può farlo. Attraverso i capitali privati, il project financing e la collaborazione pubblico/privato si possono costruire nuovi ospedali e avere tecnologia all'avanguardia. Serve un protagonismo del privato ed evitare che lo Stato faccia l'imprenditore occupando solo spazi di potere. Pensiamo anche a tutto il comparto dei servizi pubblici locali che è molto complesso. Lo Stato deve concentrare gli investimenti su quei settori che non si possono privatizzare", spiega il portavoce nazionale di Forza Italia.

Vi aspettate dunque un segnale forte in questo senso dal governo già con la manovra economica per il 2025? "Certo, stimoliamo il governo ad andare avanti in questa strada. Per noi è molto importante che si faccia il possibile sul fronte delle privatizzazioni a partire dalla prossima Legge di Bilancio. C'è un enorme patrimonio pubblico che si può vendere o mettere a reddito, che non è fruttifero. Basti pensare alle caserme dismesse da mettere a reddito e dove i privati possono invece investire. Non si fa tutto ciò in cinque minuti, ovvio, ma stimoliamo il governo a proseguire su questa direzione. Il principio alla base della nostra azione politica è quello liberale e quindi lo Stato si ritira dall'invadenza in alcuni settori che vengono meglio gestiti dai privati dando servizi migliori a costi inferiori. Anche sui servizi pubblici locali c'è molto da lavorare e possono arrivare capitali importanti che saranno una leva per la crescita economica".

Non c'è però il rischio di essere comprati da aziende e colossi stranieri? "Non si tratta di comprarci ma di attrarre capitali esteri, investitori stranieri che vengono in Italia a creare sviluppo e occupazione certamente in comparti non strategici. Se ci fossero imprenditori italiani sarebbe meglio, certo, ma l'obiettivo principale per Forza Italia che sta alla base del grande piano di privatizzazioni che chiediamo al governo è quello di avere servizi migliori per i cittadini a costi inferiori e non privatizzare i settori strategici", conclude Nevi. 

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