Politica

Qatar-gate, Avramopoulos grida al complotto: "Vogliono Di Maio nel Golfo"

di Marco Scotti

Il membro del Ppe, nel board della Ong di Panzeri Fight Impunity, è convinto che i poteri forti vogliano l'ex Ministro degli Esteri nel ruolo di rappresentante

Avramopoulos: "C'è un complotto per mandare Di Maio nel Golfo"

Dimitris Avramopoulos è convinto: "C'è un complotto da parte di alcuni ambienti in Italia per distorcere l'immagine della mia partecipazione completamente legale e formale a Fight Impunity (la Ong di Panzeri nel cui board siedeva anche Emma Bonino, ndr).  Il primo obiettivo è indebolire la mia candidatura alla carica di Rappresentante Speciale dell'Ue nel Golfo Persico e rafforzare" invece "l'appoggio per il candidato socialista italiano. Tutti a Bruxelles sanno che sono in vantaggio per questa posizione. Ritengo che la decisione finale sarà ritardata", ha aggiunto il politico greco accostato al Qatargate. In realtà, come raccontato da Affaritaliani.it, il politico greco sarebbe il terzo in ordine di gradimento dopo Di Maio e dopo il candidato cipriota Markos Kyprianou.

La risposta dell'Europa on si è fatta attendere: "La vicenda che riguarda la nomina dell'inviato Ue nella regione del Golfo è stata politicizzata oltremodo: non esiste nessuna macchinazione o piano maligno al riguardo". Lo sostiene un alto funzionario europeo a conoscenza del dossier commentando le parole di Avramopoulos. La procedura, prosegue la fonte, è ancora in corso e non si prevedono al momento "accelerazioni" al riguardo. Di Maio rimane tra i candidati più accreditati anche perché ha ricevuto l'endorsement di Mario Draghi, che ha fatto il suo nome in Europa dopo l'esito delle elezioni di settembre.