Rai, "regime" Salvimaio. E durante il centrosinistra? Trasparenza e democrazia
Rai, il "regime" di Salvimaio. E durante il centrosinistra? Tutto ok, trasparente e democratico...
Di Pietro Mancini
Gigino Di Maio e Matteo Salvini ? Sono "il piccolo Mao Zedong di Pomigliano e il piccolo Orban di Milano, che hanno fatto, con le nomine Rai, un altro passo verso quello 'Stato d'eccezione', di cui abbiamo già visto i prodromi nel respingimento forzato dei migranti e nella 'querela di Stato' contro Saviano".
Insomma, la dittatura è dietro l'angolo. Nessuno strappo politico-istituzionale, invece, quando, durante il renzismo, Massimo Giannini, de "La Repubblica", che ha vergato la mobilitazione contro lo "Stato d'eccezione", firmò un esoso contrattone, per la conduzione, su Rai3, di "Ballarò". Un programma, rigorosamente de'sinistra, visto da pochi utenti, trasmesso dalla Tv pubblica, allora pura, dura, lottizzata ma...nell'interesse del Paese. E non contaminata dalle "sterzate della rancorosa macchina da guerra gialloverde".
Giannini, Saviano e c. in settembre (ora fa troppo caldo) scenderanno in piazza contro l'infame lottizzazione dell'azienda radiotelevisiva.
Quanto a Salvini, il leader della Lega deve stare attento alla "maledizione della Rai" : chi la tocca, esagerando con il "manuale Cencelli", come fece Renzi, risciacquandolo nell'Arno, perde le successive elezioni...