Politica
Renzi e Calenda? Tutta scena: i soldi al centro della (finta) lite
Veline e contro-veline infiammano il pomeriggio. Rosato (Iv) su affaritaliani.it ridimensiona il caso: “Tutto si risana”
Renzi e Calenda, rottura vera o finta? I soldi al centro della lite
I soldi. Sono sempre loro a dividere le migliori famiglie. Al centro delle tensioni tra Azione e Italia viva, infatti, ci sono i quattrini. Veline e contro-veline infiammano il pomeriggio politico. Tra Renzi e Calenda “è rottura”, battono le agenzie citando fonti anonime.
"La vera ragione per cui Carlo è impazzito è che ha capito che qualcuno di noi vuole candidarsi contro di lui", attaccano i renziani. E ancora: "Azione potrebbe perdere pezzi: Carfagna potrebbe lasciare".
Secca la replica dal quartier generale di Azione: "Il nodo è che Renzi, tornato a fare il segretario di IV, non vuole scioglierla e non vuole destinare il 2x1000 al nuovo partito. Il ragazzo sui soldi non scherza". Le tensioni tra i due schieramenti sono aumentate dopo la nomina a direttore editoriale de Il Riformista di Matteo Renzi.
Per qualcuno questa mossa è stata considerata come un ostacolo, se non addirittura una pietra tombale sulla nascita del “partito unico”, il progetto di federazione delle due formazioni centriste che fanno capo a Renzi e Calenda.
Un big di Italia viva, Ettore Rosato, raggiunto da affaritaliani.it ridimensiona il caso. “Tutto si risana”, risponde quando gli viene chiesto se la rottura è irreparabile. Come a confermare indirettamente che si è di fronte a delle scaramucce, scosse indotte per arrivare a una soluzione nel minor tempo possibile.