Politica

Renzi corteggia riformisti e centristi del Pd, gelo sull'arrivo di De Luca

di redazione politica

Il leader di Italia Viva a Schlein: 'Prendi il 41% e ti dirò che hai ragione'

Pd, aleggia l'ombra di Renzi sugli scontenti centristi e riformisti

"Amici riformisti, il nuovo Pd pretende per potervi dare cittadinanza l'abiura sulla stagione delle riforme e vi dicono che se volete restare in quella casa vi dovete rimangiare tutto. Chi oggi ha il coraggio dentro l'area riformista del Pd di sussurrare parole che suonino come una non presa di distanza viene immediatamente etichettato come il nemico". Lo ha detto Matteo Renzi, leader di Italia viva, nel suo intervento d'apertura dell'assemblea nazionale in corso alla Stazione marittima di Napoli.

Un appello che secondo Repubblica significa corteggiamento spietato di riformisti e centristi del Pd, delusi da Elly Schlein. Anche se arriva lo stop a qualcuno, come spiega Repubblica: "Sulla convention aleggia l’ombra del governatore dem della Campania Vincenzo De Luca, in rotta con la segretaria Schlein. «De Luca farà di tutto per avere il terzo mandato in Regione – dice Renzi – ma resterà nel Pd. Per noi è fondamentale investire sulle nuove generazioni, al di là di quanti sono i mandati». È la risposta fredda al retroscena sui “De Luca’s” tentati da Iv. Il primo a non crederci sembra Renzi: «Molti del Pd ci utilizzeranno dicendo che vanno in Iv per poi farsi candidare dal Pd»".

"Cara Elly quando avrai preso alle prossime elezioni, ci vuole un anno e ce la puoi fare, il 41 per cento, quando avrai vinto in 6mila Comuni su 8mila, 17 Regioni su 20, quando avrai la possibilità di governare un Paese costruendo leggi dal sociale all'economia che, piacciano o no, hanno segnato la storia del Paese, allora io sono disponibile a venire in tv, a dirti che non ho capito nulla e che hai ragione, ma fino a quel momento abbi rispetto per chi ha portato quella comunità politica a quei risultati".    

"Di fronte a questa destra e a questa sinistra, c'è uno spazio politico che va riempito con esigenze organizzative e con un ragionamento politico: noi abbiamo il dovere di strappare le parole 'sicurezza' e 'tasse' alla destra e le parole 'lavoro' e 'cultura' alla sinistra, o meglio alle rispettive propagande".  "Per il disegno politico di Renew Europe sono disponibile e sarò disponibile a fare un passo indietro. L'obiettivo politico è evitare lo slittamento a destra di Strasburgo".    

Renzi ha ricordato che alle elezioni politiche dello scorso settembre, "ho fatto un passo indietro per costruire il Terzo polo alle elezioni politiche. Oggi non so se e come sarà possibile riprendere a livello nazionale questo cammino ma dico che non è questo il punto in discussione: quello che deve essere chiaro è che il nostro desiderio di andare tutti insieme alle elezioni europee è un desiderio che muove da considerazioni politiche". Renzi ha sottolineato che "quello che non sono disponibile a fare quando me lo chiedono è rinunciare alla Leopolda come momento politico. Io non rinuncerò mai alla Leopolda perché lo chiedono a voi e noi non rinunciamo a spazi di libertà. Posso fare un passo indietro io, ma non chiederò a voi quel passo indietro".