Politica

Ryanair contro il caro-voli, Urso: "Cambino i loro consulenti di mercato"

di Redazione Economia

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy interviene rispondendo alle pesanti critiche del Ceo di Ryanair senza lasciarsi intimidire

Ryanair contro il caro-voli, Urso: "Insofferenti alla concorrenza, cambino i loro consulenti"

Il ministro Urso risponde a tono alle accuse di Ryanair. Non avendo preso bene la decisione del governo sul caro-voli, il Ceo della compagnia aerea low-cost, Eddie Wilson, ha definito la nuova legge italiana come “ridicola, illegale e sovietica”.

A intervenire in difesa del decreto è il ministro delle imprese e del made in Italy in persona, Adolfo Urso, il quale risponde con tono provocatorio alle critiche del top manager americano. Interpellato da TgCom24, il ministro ha dichiarato: “Ryanair ha bisogno di buoni consiglieri di diritto commerciale, di qualcuno che si intende di mercato perché negli anni ha manifestato una certa insofferenza alle regole di mercato”, punzecchia Urso.

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Caro voli: Ue, Ryanair? non commentiamo su specifiche compagnie

"Non commentiamo dichiarazioni o affermazioni su compagnie aeree in particolare". Lo ha dichiarato Adalbert Jahnz, portavoce della Commissione europea, rispondendo a una domanda sulle polemiche con Ryanair dopo l'annuncio delle nuove misure italiane sul caro voli

Ryanair”, continua, “è stata sanzionata undici volte negli ultimi anni dall’autorità per la concorrenza e il mercato. Hanno bisogno di buoni consiglieri di diritto commerciale, di qualcuno che si intenda di concorrenza, mercato e diritti dei cittadini”.

“Siamo intervenuti con un decreto che tutela il mercato e i consumatori. Il mercato - spiega Urso - non è il far west dove speculatori approfittano, viene regolato dallo Stato, dalle leggi, dalle autorità e dalla Ue. Ho ricevuto ieri mattina l’Ad di Ryanair e poi abbiamo avuto un confronto con Ita perché è nostra intenzione aprire un tavolo per potenziare il traffico aereo anche a fronte di eventi come il Giubileo e le Olimpiadi di Cortina-Milano e poi il Giubileo del 2033”.

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Ryanair contro il decreto Omnibus, Urso: "L'algoritmo non è un'invenzione sovietica, la profilazione non è ammissibile"

"L'algoritmo non è una invenzione sovietica perchè non esisteva ai tempi del soviet: nasce nella patria dei diritti, gli Stati Uniti" con meccanismi "che a seconda della capacità di spesa dell'utente propongono prezzi diversi, o a seconda delle esigenze del momento liberano dei posti, una sorta di asta dei voli, una profilazione degli utenti che non è ammissibile. Noi siamo intervenuti secondo le regole europee e siamo disponibili a fornire tutti i chiarimenti", ha affermato il ministro Urso.

"Lo stato", conclude infine, "ha il dovere di intervenire quando il cittadino è sottoposto a un'azione che non risponde alle regole di mercato". Sul caro voli "siamo intervenuti secondo le regole europee" precisa il ministro indicando come nelle isole "non vi è una alternativa di mercato adeguata".

Caro voli: Russo (FdI), Ryanair dimostra Governo su buona strada

“Le scomposte reazioni di Ryanair sui provvedimenti intrapresi dal governo mostrano in tutta evidenza che l’esecutivo è sulla buona strada per calmierare i prezzi dei voli. Come ha giustamente fatto notare il ministro Urso, la compagnia aerea avrebbe bisogno di esperti di diritto commerciale per comprendere che le sue pratiche sono state più volte scorrette, a dimostrazione delle ripetute sanzioni in cui è occorsa. Per quanto ci riguarda, quindi, nessun passo indietro sulle scelte intraprese, a tutela dei cittadini e dell’interesse nazionale”. Lo dice il senatore di Fratelli d’Italia Raoul Russo, capogruppo FdI in Commissione bicamerale insularità.

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Ryanair, Gasparri: no lezioni, si scusino con autorità italiane

"Tutti i consumatori hanno apprezzato nel tempo i vantaggi di compagnie come Ryanair. È un bene che possa offrire servizi in Italia oltre che in tutto il mondo. E speriamo che possa e voglia continuare a farlo alle migliori condizioni di mercato, per la convenienza di chi, con le tariffe convenienti, ha potuto fruire del mezzo aereo. Tuttavia è difficile sorbirsi lezioni di mercato, con toni sinceramente esagerati, da parte dell'amministratore di Ryanair. Perché sappiamo bene come, per anni e anni, i sussidi in molti scali aeroportuali hanno consentito a Ryanair di organizzare i voli a costi contenuti. E mi sono più volte chiesto, come mai, in un'Europa attenta ai presunti aiuti di Stato al più piccolo degli artigiani, ci sia stata una così grande tolleranza nei confronti di veri e propri aiuti, con soldi pubblici, a vantaggio di Ryanair o di altre compagnie cosiddette ‘low cost’". Lo dichiara in una nota il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. "Insomma - aggiunge Gasparri -, prima di dare lezioni bisogna essere in condizione di impartirle. E questo signore deve venire al doposcuola da noi. Non osi più usare toni come quelli che ha messo in campo e dei quali si deve vergognare e deve chiedere scusa alle autorità italiane".