Politica

Governo, svolta moderata di Salvini: l'ultima chance per conquistare elettori

di Vincenzo Caccioppoli

Sembra che Lega si sia quasi inconsciamente un po’ "giorgettizzata": il calo nei sondaggi non è più la principale preoccupazione del leader del Carroccio

Il fatto che durante la formazione dell’esecutivo e in questo primo mese dall’insediamento dello stesso, il leader leghista sia stato molto attento a non alimentare polemiche, al di là di quelli che pensavano sarebbe stato la spina nel fianco della premier, rappresenta bene forse il fatto che anche lui si sia reso conto che occorre un vero cambio di passo. L’opera della Lega deve essere adesso quello di recuperare la fiducia degli elettori che lo hanno sostenuto in questi anni, che stretti tra mille difficoltà, non hanno voglia di assistere a risse e polemiche quotidiane sterili e inutili.

Anche il tema dei migranti, cavallo di battaglia storico di Salvini e della Lega, sembra essere stato silenziato. Dimostrazione chiara è che Salvini è stato molto parco nel commentare la vicenda del deputato di sinistra Soumahoro, travolto dagli scandali delle coop gestite dalla suocera e dalla moglie. Sarebbe stato facilissimo rivendicare il fatto che da sempre la Lega accusa molte delle onlus e delle coop che gestiscono il flusso dei migranti nel nostro paese, di farlo in maniera certo non del tutto trasparente, per usare un eufemismo. La Lega e Salvini devono pensare a governare a farlo molto bene, considerando che grazie a questo atteggiamento responsabile, hanno ottenuto dalla premier Meloni, molto di più in termini di peso nell’esecutivo, rispetto all’alleato forzista, malgrado un risultato elettorale assai simile.