Politica

Salvini: "Maroni premier? Per lui nessun futuro politico a Roma"

Lega, Salvini stronca Maroni: "Nessun futuro politico a Roma. Lascia la Lombardia? È arrivato"

Il giorno dopo l'annuncio di Roberto Maroni di non ricandidarsi per la corsa alla Regione Lombardia il segretario della Lega Matteo Salvini interviene su Radio24 e stronca ogni futuro politico per lo stesso Maroni a Roma.

Salvini, la non candidatura di Maroni è un complotto contro di lei?

"L'unico complotto che devo affrontare è quello ordito dall'influenza, ho 38 e mezzo di febbre da tre giorni. Qua c'è una Regione che ha lavorato bene per 5 anni e ha vinto anche il premio Ue, a proposito di lavoro, come miglior regione per il ricollocamento al lavoro dei disoccupati e dei giovani. E c'è un governatore che, arrivato alla sua età, dice: "Sento di aver fatto tutto, lascio spazio ad altri". Abbiamo la fortuna di avere un uomo in gamba come Fontana, che conosce alla lettera i meccanismi di Regione Lombardia. Sarà un passaggio di consegne tranquillo. Mi spiace per chi esce, ma tutti sono utili e nessuno indispensabile".

E ancora: "Quando sono scelte personali - ha proseguito il leader della Lega - la politica, lo dico da papà ed ex marito, deve fare un passo indietro".

Ma Maroni dice di essere disponibile per la politica nazionale.

"No. Se lasci Regione Lombardia, che è il terzo motore d'Europa con 10 milioni di abitanti, è chiaro che... se sei soddisfatto e ti senti arrivato in un posto ambitissimo... evidentemente..."

Non puoi fare altro?

"No".

Su Fontana c'è o no l'accordo? Secondo rumors Berlusconi non sarebbe convinto.

"Un giornale come Repubblica, che scrive queste cose, fa il suo mestiere di giornale "vicino all'aera di sinistra", che parte con uno svantaggio di 10 punti nella corsa per la presidenza della Lombardia. Ci provano".

Quindi Berlusconi ha gradito?

"Sì, mi sembra che abbia incontrato Fontana o lo farà oggi. Ma per Fontana parla il curriculum: da sindaco di Varese all'esperienza in Fiera, avvocato da 40 anni, mai avuto mezza inchiesta".

Ma lo ha scelto lei Fontana senza consultare altri?

"Onori e oneri del segretario. Quando ti trovi a dover risolvere un problema, come in un'azienda, non puoi aspettare troppo. L'ho chiamato, era in Russia con la famiglia, e lui lo ha accettato".