Politica

Salvini moderato? Semina oggi per raccogliere alle elezioni del 2023

Di Alberto Maggi

Lega, Salvini conferma giorno dopo giorno la svolta moderata, anche nei toni...

Seminare oggi per raccogliere domani. Matteo Salvini conferma giorno dopo giorno la svolta moderata, anche nei toni. Sul tema spinoso e delicato dello stato di emergenza e dello stop alle mascherine all'aperto, il segretario della Lega vede a Palazzo Chigi il premier Mario Draghi per 40 minuti e all'uscita evita attentamente ogni polemica. Pur confermando la linea del Carroccio, Salvini non lancia alcun ultimatum e afferma che se ne parlerà a luglio. Anche sul tema dei migranti, in passato un cavallo di battaglia della polemica leghista contro i governi del Pd, il segretario del Carroccio loda l'impegno del presidente del Consiglio in Europa e se la prende - velatamente - con la ministra Lamorgese.

Nella Lega spiegano questa svolta definita della concretezza con l'esigenza di arginare le politiche di Pd e 5 Stelle, soprattutto sul fronte economico. Come? Restando nel governo fino al termine della legislatura, anche se è oggettivamente difficile, ma cercando di incidere con il dialogo direttamente sulle scelte di Draghi. L'obiettivo è arrivare alle elezioni politiche del 2023 con la ripresa economica ormai forte avendo bloccato i tentativi del Pd di alzare le tasse e dei 5 Stelle di condizionare il PNRR soprattutto sulle grandi opere infrastrutturali. Sarebbe facile e comodo, spiegano da Via Bellerio, restare all'opposizione come Fratelli d'Italia, urlare, protestare e salire nei sondaggi. Ma oggi i numeri contano poco, la strategia di Salvini, condivisa al 100% dal ministro Giorgetti, è quella di contenere i giallo-rossi per poi cavalcare la ripresa e raccogliere i frutti alle Politiche del 2023. Funzionerà questa strategia? Vedremo, intanto si va avanti con un Salvini moderato e concreto, molto diverso da quello dell'estate del Papeete.